“Un appuntamento storico
nel quale anche la Regione ha saputo rendersi protagonista, una
collaborazione nella quale crediamo; una fiera che cade in un
momento importante: da un lato chiudiamo la programmazione
2007-2013 e dall’altro inizia il Programma di sviluppo rurale
2014-2020. Ora dobbiamo lavorare attivamente per raggiungere
tutti gli obiettivi che ci siamo dati”.
Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia
Giulia, Debora Serracchiani durante la cerimonia inaugurale di
AgriestLand 2016 a cui sono intervenuti anche i presidenti di
Udine Gorizia Fiere e della Camera di Commercio, rispettivamente
Luisa De Marco e Giovanni Da Pozzo.
“Abbiamo investito importanti risorse sul comparto agricolo e
agroalimentare” ha detto Serracchiani che ha ricordato il Fondo
di rotazione: “nel 2016, con la legge 80, esso dispone di un
plafond iniziale di 60 milioni di euro” e su come “lavoreremo
sulle ristrutturazioni, sui consolidamenti aziendali ma anche
sugli investimenti – ha proseguito -; ora è il momento del salto
di qualità. E’ vero – ha aggiunto – che il periodo è difficile,
la crisi è stata profonda ma dobbiamo sfruttare questo primo
inizio di recupero e di dati economici positivi”.
Gli investimenti fatti nel settore agricolo e agroalimentare per
Serracchiani iniziano, ora, a portare frutti significati “ma
dobbiamo aver l’ambizione di fare squadra, sistema”.
“Il settore ha necessità di rilancio e promozione – ha
puntualizzato – che può essere attuato anche recuperando quel
buon lavoro realizzato con Expo, in cui abbiamo creduto molto:
sono ancora numerose le delegazioni straniere che ci fanno visita
e molti i contatti commerciali”.
“Quando si parla di agricoltura si parla anche di territorio” ha
dichiarato la presidente ricordando il lavoro che la Regione
porta avanti in questo senso. Oltre al Programma di sviluppo
rurale (Psr) “che ha il 30% in più di risorse rispetto al
precedente, ed è un segnale importante” e allo sviluppo del
settore agricolo, Serracchiani ha indicato il Piano paesaggistico
regionale, le Aree Natura 2000 e l’impegno sulle filiere, quali
quella lattiero casearia sulla quale ha indicato come ci debba
essere un impegno ancora più forte per recuperare alcuni gap.
La presidente ha sottolineato, poi, la necessità di porre in
essere un’agricoltura di qualità e ha citato gli oltre 10milioni
di euro, solo nel 2015, per la sistemazione del sistema irriguo,
“un impegno che dovrebbe diventare pluriennale”.
Ha, inoltre, ringraziato l’europarlamentare Paolo De Castro,
membro della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale “per aver
sempre dimostrato grande attenzione per il nostro territorio”.
Serracchiani ha affrontato, infine, il tema del sistema bancario
che “è molto più solido di quanto non vogliono far creder alcuni
ma va riadattato rispetto alle sfide impegnative che ci
attendono, deve rimettersi in gioco con strumenti nuovi; questo è
il motivo per cui si sta lavorando sull’autoriforma del Credito
cooperativo e si è lavorato sulla riforma delle Popolari”.
“Nel contesto europeo le regole non sempre valgono per tutti – ha
concluso -, c’è chi ha sfruttato le regole quando ha
potuto e chi in questo momento chiede di poter avere
l’applicazione di quelle regole e gli viene detto di no. Ma noi
siamo l’Italia, insistiamo e lo stiamo facendo nel modo più
corretto, perchè se c’è un Paese che crede
nell’Europa, questa è proprio l’Italia”.