Siamo qui a commentare la terza sconfitta consecutiva dell’Udinese che oggi ha perso nettamente alla Favorita di Palermo, subendo un perentorio 4 a 1 che dichiara ufficialmente aperta la crisi per gli uomini di Mr Colantuono. I friulani negli ultimi tre incontri si sono resi capaci di subire ben 10 reti e di realizzarne appena 2, per di più inutili, e di farsi risucchiare in piena bagarre retrocessione perché il modesto Carpi, compresa la vittoria ottenuta quindici giorni fa nello scontro diretto, ci ha rosicchiato la bellezza di 7 punti.
Sono segnali allarmanti soprattutto se teniamo conto della pochezza manifestata anche al Barbera ed allora se contro gli emiliani poteva trattarsi di una giornata storta, se contro la Juventus lo strapotere dei campioni d’Italia comunque alla fine sarebbe emerso, come spieghiamo quello scempio a cui abbiamo assistito oggi pomeriggio. E pensare che tutto l’entourage bianconero si premurava di tranquillizzare la delusa tifoseria millantando che oggi sarebbe stato ripreso quel cammino bruscamente interrotto poco dopo l’epifania.
Della gara odierna c’è ben poco da salvare, forse nulla, visto che una minima reazione si è avuta oramai a risultato ampiamente compromesso, ma la cosa che mi spaventa maggiormente e’ l’incapacità di trovare soluzioni ed in un certo senso anche l’arrendevolezza dell’intera truppa che in ben quattro delle ultime cinque sconfitte ha permesso agli avversari di dilagare. Adesso mi attendo risposte concrete ed altrettante assunzioni di responsabilità da parte degli addetti ai lavori, perché continuando di questo passo non solo la stagione si trascinerà malinconicamente, ma soprattutto su che basi progetteranno il futuro.