Perse ben tre occasioni consecutive per puntellare la classifica, per cercare di crescere nell’autostima o nel gioco, per regalare un po’ di soddisfazioni alla propria encomiabile tifoseria, l’Udinese si tuffa in una sette giorni da brivido. La tradizione recita che questo dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno, anche se le previsioni sembrano non confermare questo vecchio adagio, e per una mera coincidenza anche i bianconeri devono riprendersi dal “-10” (reti subite negli ultimi tre incontri) per non essere risucchiati ulteriormente ed a tutti gli effetti nella zona caldissima della classifica (alle spalle, nuovamente, rimangono solo cinque compagini). In rapida successione, iniziando da domani al Friuli Dacia Arena, gli uomini di Mr Colantuono riceveranno la Lazio per poi affrontare mercoledì, in Toscana, la rivelazione Empoli e chiudere domenica prossima a San Siro sponda rossonera. Veramente appuntamenti tosti e fondamentali, da prendere con le pinze ma soprattutto che dovranno necessariamente portare punti, visto che tra l’altro all’andata, logicamente a campi invertiti, i nostri avversari conquistarono sempre l’intera posta.
Penso che la gara più importante sia quella contro i biancocelesti, perché innanzitutto e’ la prima del trittico e quindi deve essere quella che deve subito invertire la rotta, poi perché è l’unica giocata tra le mura amiche, e sarebbe opportuno, finalmente, incrociare verso le ore 17 i volti, gli sguardi ed i sorrisi dei tifosi che lasciano lo stadio soddisfatti e poi perché a questo appuntamento i laziali giungeranno con una difesa molto rimaneggiata. La forza degli uomini di Mr Pioli comunque è sempre stata dalla cintola in su, con interpreti veloci, di qualità e che hanno una certa confidenza con la porta, ma spero e confido molto nei nostri, soprattutto in Duvan Zapata e Thereau per mettere in difficoltà la loro retroguardia e portare punti ad una classifica che è immobile dall’Epifania. Ultimo accenno riguardante le novità del mercato di gennaio, dove con gli innesti di Kuzmanovic ed Hallfredsson a centrocampo e di Matos in attacco sicuramente sono stati garantiti alla squadra peso ed esperienza nella zona nevralgica e velocità davanti, per vivere senza patemi questa stagione ed iniziare a costruire l’Udinese che verrà.