Peccato..pensare di aver gettato tre punti nei minuti di recupero delle gare disputate contro l’Empoli, ai due di mercoledì scorso quando Pucciarelli ha trafitto Karnezis per fissare il punteggio sull’ 1 a 1, aggiungo anche quello perso all’andata quando il bellissimo goal di Maccarone sancì invece la vittoria dei toscani, mi rammarica molto perché con un pizzico di maggior attenzione si potevano ottenere altri punti molto pesanti per puntellare una classifica ancora deficitaria. Il risultato dell’ultima gara di campionato, sia chiaro, e’ sostanzialmente giusto visto che Saponara si era fatto intercettare un penalty a metà ripresa dal nostro estremo difensore greco e che praticamente il secondo tempo si è quasi completamente disputato nella nostra metà campo. Ma quando manca poco al triplice fischio finale..
Domenica prossima ci aspetta una trasferta molto affascinate ma altrettanto insidiosa perché gli uomini di Mr Colantuono dovranno vedersela a S.Siro contro il Milan che sembra aver trovato finalmente continuità di gioco e di risultati e che si trova in piena zona Europa League ma con vista addirittura al terzo posto “Champions”, che non è più una chimera come poteva sembrare questo autunno. I rossoneri all’inizio hanno stentato parecchio, tanto che anche più volte la posizione di Mr Mihajlovic e’ sembrata in bilico, ma adesso, le parate del giovanissimo Donnarumma unite ad un ben equilibrato 4-4-2 in grado di sfruttare la velocità di Niang e le confermate doti realizzative del colombiano Bacca (autore fino ad ora di ben 12 goals), hanno permesso loro di avvicinarsi molto ai cugini nerazzurri.
Per quanto concerne l’Udinese, continuo ad essere ottimista, non necessariamente riferendomi all’incontro di questa o di quella domenica (perché qui ci sarebbe molto da discutere), ma penso al percorso che questa squadra deve effettuare avendo in testa tre obiettivi principali. Il primo è quello di arrivare quanto prima ai 38-40 punti necessari per garantirsi la VENTIDUESIMA consecutiva iscrizione alla Serie A (quindi basta scialacquare). Il secondo è quello di riconciliarsi un po’ con la tifoseria (domenica scorsa contro la Lazio il supporto della Nord e’ stato veramente meraviglioso ed encomiabile ed ha sopperito sicuramente all’inferiorità numerica che la squadra stava soffrendo sul campo). Il terzo e’ quello di mettere seriamente le basi per l’Udinese che verrà ed in questo senso il “fine corsa” di molti senatori, gli innesti di gennaio, a mio avviso sicuramente di qualità visto che si è puntato ad un mix tra esperienza e giovani promesse, ed il controllo e la gestione anche dei “nostri” calciatori parcheggiati in altre squadre, modelleranno la formazione che a partire dalla prossima stagione dovrà necessariamente interrompere l’altalenante ed insoddisfacente andamento di questi ultimi tre tornei.