La gara di domani dove, al Friuli Dacia Arena, l’Udinese affronterà il Verona in quello che negli anni ’80 era il derby delle reginette del nord est, sarà un’altro match da dentro o fuori. Sono ancora ben impressi nella mia memoria i ricordi di quattro partite, che vedono nella stagione 82-83 uno 0 a 0 con il famoso doppio palo di Edinho su punizione con il portiere scaligero Garella immobile, in quella successiva un altro pareggio, questa volta per 1 a 1 con la sesta marcatura in quattro gare di Zico che nel primo tempo sblocca il risultato e corre sotto la Nord impazzita, per proseguire nell’anno dello storico scudetto degli uomini di Mr Bagnoli (84/85), dove un rocambolesco 3 a 5, ma dopo che i gialloblù si fecero rimontare ben tre reti, sancì la loro supremazia e per chiudere l’anno successivo dove i bianconeri si vendicarono con un sonoro 5 a 1.
Sto volontariamente spostando l’attenzione dal match di domani, sia perché chi ha vissuto quei momenti penso che condivida le mie emozioni, sia perché in questa tribolata stagione bianconera troppe volte le speranze si sono trasformate in delusioni, soprattutto per quanto concerne le gare interne, dove con uno score di soli 12 punti, frutto di 3 vittorie, altrettanti pareggi e ben 6 sconfitte, tra l’altro realizzando appena 8 reti (3 di queste “inutili”), gli uomini di Mr Colantuono sicuramente non si stanno dimostrando all’altezza dei loro Meravigliosi Tifosi.
L’Hellas si giocherà molto e giunge a questo appuntamento in buona salute e con la consapevolezza di dover fare risultato ad ogni costo per poter alimentare le speranze di salvezza. A guidarli in attacco ci saranno quei due “vecchi satanassi” di Toni e Pazzini supportati da un buon centrocampo, mentre a mio parere il loro reparto più debole resta la difesa che sarà priva anche dello squalificato Moras. Di contro l’allenatore di Anzio sembra intenzionato non solo a cambiare modulo, era ora…almeno per provare qualcosa di diverso, ma anche a rilanciare dal primo minuto Capitan Di Natale che sembra in forma e smanioso di farsi perdonare l’errore dal dischetto di Marassi. Quindi i friulani dovrebbero schierarsi con un 4-3-3 da opporre al 4-4-2 veronese e marchio di fabbrica del buon Gigi Delneri da Aquileia.
Spero vivamente e finalmente di assistere ad una convincente prestazione dei nostri e perché no, di vedere una Curva Nord ancora una volta in delirio per una rete decisiva di un altro mitico Nr 10 bianconero