Un dono prezioso che riporta alle radici cristiane del popolo friulano, alla storia, alle tradizioni, alla lingua, all’identità. Questo il significato conferito dal presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini alla donazione, ad alcuni Comuni, della Bibbia in friulano, nella traduzione in marilenghe di pre Checo Placerean e pre Toni Beline. L’iniziativa si inserisce nelle attività coordinate dalla Provincia di Udine per celebrare la Festa del Friuli che ricorre il prossimo 3 aprile. Dopo la consegna, avvenuta nei giorni scorsi, al Comune di Maniago, oggi – mercoledì 30 marzo – a ricevere il prestigioso omaggio sono state la comunità di Latisana, Concordia Sagittaria e Portogruaro. Il “libro dei libri” è stato donato al sindaco Salvatore Benigno, insieme agli assessori Maddalena Spagnolo, Lauretta Iuretig e Claudio Garbuio. Otto i volumi che compongono “La Bibie”, importante dal punto di vista religioso ma anche per le illustrazioni che accompagnano il testo, riproduzioni di opere del nostro patrimonio artistico. La Bibbia delle edizioni Ribis (1984) entra dunque nella disponibilità della biblioteca comunale di Latisana, struttura in crescita che, nelle previsioni future dovrebbe trovare collocazione nel polo giovanile situato nei pressi della stazione, dove hanno già sede l’Informagiovani e il centro di aggregazione giovanile. “E’ un dono importante: ci ricorda chi siamo” ha sottolineato l’assessore Iuretig.
Il presidente Fontanini ha regalato la Bibbia in marilenghe anche ai Comuni di Concordia Sagittaria e Portogruaro incontrando rispettivamente il sindaco Claudio Odorico e l’assessore alla cultura Ketty Fogliani. Due centri del Friuli storico inclusi nell’area di riferimento del Patriarcato di Aquileia. “Un omaggio a queste comunità in virtù del legame storico con il Friuli, per stimolare la conoscenza del passato e, attraverso la lettura della Bibbia in marilenghe, anche della lingua friulana” ha affermato Fontanini. Domani, giovedì 31 marzo, il presidente della Provincia di Udine sarà ad Aquileia (ore 12.30), venerdì 1 aprile sarà a Cervignano (ore 11), sabato invece a Talmassons (17.30) e domenica 3 aprile a Gradisca per le celebrazioni ufficiali.
Venerdì 1 aprile, alle 17, a palazzo Belgrado, sarà presentata la raccolta di poesie di Galliano Zof “Il gno jessi tal mont” curata da Manuela Quaglia per le edizioni “Istituto Achille Tellini” di Manzano. Introdurrà il presidente Pietro Fontanini, seguiranno gli interventi di Luigi Geromet (presidente dell’Istituto Tellini), Donatella Urban (assessore alla cultura del Comune di Santa Maria la Longa), Manuela Quaglia e Odorico Serena. Il volume raccoglie la produzione poetica di Zof in marilenghe e quarant’anni di impegno letterario e culturale. Nella presentazione, il presidente dell’Istituto Geromet dell’opera di Zof ricorda “la ricchezza dei contenuti, il rigore e la nitidezza delle immagini, la completezza semantica di un linguaggio che è restato intatto e fedele alle origini e che ci porta indietro nel passato alla scoperta di termini ormai usati sono nelle memoria dei nostri vecchi”. Della lingua friulana, inoltre, evidenzia l’importanza quale “tesoro pubblico, scrigno prezioso che racchiude i valori antropologici di una comunità, intesa come nazione da difendere e conservare”.
Martedì 5 aprile, alle 17.30, nel salone del Consiglio provinciale si terrà la conferenza “I simboli della friulanità, dal sacro al profano” coordinata da Maria Beatrice Bertone, direttrice del Museo del Duomo di Udine. Saranno presenti il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il presidente dell’Ente Friuli Nel Mondo Adriano Luci, Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana e mons. Guido Genero, vicario generale della Diocesi di Udine.