In un sabato pomeriggio che avrebbe dovuto portare punti ed ossigeno ad una classifica che non intende assolutamente raddrizzarsi, l’Udinese invece pensa bene di sciorinare una gara da incubo. Le assenze in contemporanea di Widmer, veramente l’uomo in più dell’ultimo mese e mezzo, e dell’ariete Duvan Zapata potevano rappresentare in partenza un motivo di preoccupazione ma nessuno avrebbe immaginato di dover poi assistere ad una delle peggiori prestazioni di sempre. Già dalle prime battute, visto l’approccio, si intuiva che i bianconeri non fossero in giornata anche se il goal “mangiato” da Matos al 6′ avrebbe potuto indirizzare il match in un’altra maniera. Il Torino con la sua compattezza e con il suo serrato fraseggio ha preso con il passare del tempo il sopravvento e dopo una rete ingiustamente annullata a Belotti al 9′, già al 12′ passava in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Jansson che sfruttava al meglio il primo corner a favore dei granata. Il resto della prima frazione si trascinava quasi stancamente ma con la netta sensazione che si stessero sfidando un gatto che si divertiva a giocare con il topo e così allo scadere del primo tempo un’incursione di Acquah portava il risultato al riposo sullo 0 a 2.
Nella ripresa, pronti via ed un bel colpo di testa di Felipe, su traversone di Bruno Fernandes, accorciava le distanze e sembrava poter dare il via ad una ipotetica rimonta bianconera. Ma è stata soltanto una brevissima illusione perché un micidiale uno-due di Martinez e Belotti al 50′ ed al 56′ rimettevano in naftalina il risultato. Mr De Canio prova tardivamente a cambiare qualcosa ma oramai la frittata è fatta e quindi anche i vari Hallfredsson, Perica e Piris vanno mestamente ad aggiungersi agli altri inguardabili protagonisti in maglia bianconera. A chiudere i conti ed a fissare il risultato finale ci pensa ancora Martinez che, complice una difesa che ieri è sembrata già in vacanza, infila per la quinta volta il nostro numero 31.
Per stemperare i toni e provare a sorridere, sinceramente ne ho poca voglia, chiudo dicendo che la partita con il Toro si e’ trasformata più in un “torello” da parte dei nostri avversari, che la nostra difesa ha fatto “acquah” da tutte le parti e che mai come oggi mi sento di fare il tifo per il “nostro” Quagliarella, impegnato alla Favorita di Palermo…