Quando nelle crisi delle banche locali viene
richiesto un intervento al territorio e alle istituzioni
bisognerebbe avere l’accortezza etica di agire primariamente con
le azioni di responsabilità: perché questi passaggi, nella
sensibilità delle persone, fanno la differenza.
Questo il concetto espresso oggi a Udine dalla presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, nel corso del
suo intervento in occasione del convegno “ConcrEticamente, quando
l’etica è applicata” organizzato dalla Banca Popolare di Cividale
per il 130° anniversario della sua fondazione.
Oltre alla presidente Serracchiani ha preso la parola anche
l’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato il quale,
ricordando la collaborazione fra la Diocesi e l’istituto di
credito, ha ribadito la necessità di applicare nella prassi
concretamente i fondamenti etici.
“Coscienza e intelligenza – ha detto mons. Mazzocato – sono le
due doti umane che possono riportare l’etica anche nell’economia
e nella finanza”. “Una condotta morale – ha spiegato
l’arcivescovo di Udine – che deve essere declinata nei fatti e
non solo nelle dichiarazioni”.
Aprendo il convegno la presidente della Banca Popolare di
Cividale Michela Del Piero ha affermato che il termine
“ConcrEticamente” racchiude in sé gli autentici valori
dell’istituto, che da 130 anni sostiene l’economia e le imprese
della comunità regionale.
La presidente Del Piero ha voluto poi sottolineare la
responsabilità di essere custodi di un patrimonio secolare,
avendo come obiettivo quello di consegnarlo, solido ed
efficiente, alle future generazioni.
La presidente Serracchiani ha poi evidenziato come anche la
Regione stia affrontando i cambiamenti di cornice che riguardano
il sistema bancario, e a tal riguardo ha citato le riforme della
banche popolari e del credito cooperativo, oltre alle istanze che
vengono dalla Banca centrale europea sempre più presente nelle
logiche territoriali. Etica e rendicontazione del lavoro svolto,
con la conseguente individuazione delle responsabilità, secondo
la presidente Serracchiani rappresentano concetti inscindibili
per poter instaurare un rapporto leale e corretto con le persone.
Di una diseguaglianza sociale in aumento in un sistema globale
dove 33 persone complessivamente detengono la stessa ricchezza di
3 miliardi di individui ha parlato l’economista Stefano Zamagni,
sottolineando che questa differenza non si risolve con la
filantropia, ma con dei cambiamenti strutturali che però la
politica a livello mondiale è incapace di fare.