Il Presidente del Consiglio Provinciale, Marco Quai: “Co-marketing vincente grazie al progetto terra dei Patriarchi”
Lignano – Un unico territorio da promuovere e commercializzare, un unico brand per presentare e veicolare le tipicità e le caratteristiche della terra friulana: con questi elementi “è possibile guardare con ottimismo alla sfida del turismo, dell’economia e della cultura, grazie al sistema a rete costruito con il primo progetto macroterritoriale di marketing ‘Terra dei Patriarchi’ fortemente voluto dalla Provincia di Udine e finanziato dalla Regione FVG”. Il Presidente del Consiglio Provinciale, Marco Quai – che ha sostituito l’assessore provinciale al turismo, attività produttive Franco Mattiussi all’inaugurazione odierna della stagione a Lignano – ha focalizzato l’attenzione sulle ricadute positive che deriveranno, anche nel polo balneare, dalla campagna di co-marketing (ovvero ideato in partnership) di macroaree che apre le porte del Friuli a un turismo all’avanguardia che propone perle di storia, natura, bellezza, cultura, tipicità e genius loci, una vera e propria way of life a dimensione d’uomo, dentro un unico e coerente disegno.
“E’ il territorio come sistema che vince la sfida, non la singola località che, per essere valorizzata, deve trovare posto in una visione d’insieme che l’iniziativa Terra dei Patriarchi ha saputo interpretare, venendo incontro alla richieste della nuova domanda turistica”, ha proseguito Quai, ribadendo come “la messa in rete di quanto esiste, il miglioramento delle performance, la valorizzazione di eventi a carattere tradizionale congiunti alla scoperta di percorsi storico-culturali, artistici, artigianali ed enogastronomici, stiano potenziando le capacità del territorio provinciale”. Del resto, “la strategia dell’experential (o dell’augmentation), finalizzata alla soddisfazione dei molteplici bisogni di un singolo consumatore, può portare l’impresa turistico-economica ad ampliare la sua presenza in settori non limitrofi a quello cosiddetto core” per guardare così a progetti in filiera e in collegamento infra-territoriale.
Lignano potrà così sperimentare rinnovati Risorgimenti proprio grazie alla molteplicità delle tipologie turistiche fruibili da diversi consumer per provenienza, caratterizzazione e segmentazione: “Il prodotto diventa un solo soggetto composto da nicchie ed eccellenze che rappresentano il tourism core, integrando i vari segmenti specialistici che ampliano gli orizzonti dei flussi di vacanzieri e visitatori grazie al mercato del turismo tematico, culturale, rurale, enogastronomico, slow e sostenibile, che favorisce anche la destagionalizzazione nella prospettiva di una sinergia futura con i poli balneari”.