La cultura del Friuli va in giro per il mondo e lo fa attraverso due mostre itineranti: la prima, realizzata dalla Provincia di Udine (“La Patrie dal Friûl – 1077-1797. Storie art lenghe tradizions”), è partita dal capoluogo friulano e sta viaggiando attraverso i comuni della provincia, l’altra, realizzata dall’Ente Friuli nel mondo grazie a un contributo dell’ente di palazzo Belgrado (“Il Friuli una Patria”), ha varcato i confini per raggiungere le numerose comunità di friulani nel mondo. Dopo aver fatto un vero e proprio coast to coast in Canada, aver fatto tappa in Belgio è rientrata in Italia e dopo Bolzano è sbarcata a Torino. Nei giorni scorsi la visita nella sede del Fogolar furlan del capoluogo piemontese da parte del presidente della Provincia on. Pietro Fontanini e del presidente dei Fogolars Pietro Pittaro dove la mostra rimarrà aperta fino al 4 maggio prossimo. «Spero che attraverso questa esposizione possa rimanervi qualcosa della grande Patria del Friuli – ha detto Fontanini rivolgendosi ai friultorinesi -. Questa esposizione nasce con l’intenzione di far conoscere la nostra storia, l’identità di una regione diversa dalle altre, situata tra le Alpi, il Carso e l’Adriatico. Identità che era già chiara a storici antichi come Livio il quale scrisse che la colonia latina di Aquileia fu fondata 181 anni prima di Cristo, nella “Carnorum regio”».
La mostra è la versione itinerante dell’esposizione ospitata tra maggio e giugno del 2008 nella Chiesa di Sant’Antonio, si articola in diversi pannelli e nasce dalla volontà dell’Amministrazione provinciale di far giungere materiali, documenti, cartografie e immagini che documentano la lunga vita della Patria del Friuli ai cittadini friulani sparsi in tutto il mondo. L’esposizione documenta una sintesi del processo formativo, la storia e l’eredità della Patria del Friuli. Il percorso è articolato in diverse sezioni: viene documentato il processo di formazione della regione, si illustra altresì il secolare svolgimento della storia della Patria del Friuli dalla sua istituzione, 3 aprile 1077, con l’investitura del patriarca Sigeardo da parte dell’imperatore Enrico IV, fino alla sua soppressione, il 17 ottobre 1797, con la firma del trattato di Campoformido da pare di Napoleone. Si mette in luce infine la notevole eredità storica, linguistica, artistica e culturale. L’allestimento rimarrà al Deganutti fino al 18 marzo prossimo.
All’incontro nella sede del Fogolar furlan di Torino erano presenti, tra gli altri, oltre ai presidenti Pittaro e Fontanini, il già sindaco di Torino Valentino Castellani (friulano di Varmo), Arturo Calligaro e l’assessore regionale alla cultura Michele Coppola.