Niente più attese e quindi niente più code davanti alla sbarra del passaggio a livello di Santa Caterina nel comune di Pasian di Prato. Quello stop che si prolungava per diversi minuti e di cui gli automobilisti dovevano tener conto nei loro spostamenti, fa parte del passato. Con grande gioia per la comunità locale che attendeva questo momento da tempo ma anche per tutta la provincia di Udine. Comunità in festa oggi – lunedì 27 giugno – per l’inaugurazione della rotatoria in trincea e che chiede, a gran voce anche la tangenziale Sud per una miglior gestione del traffico specie quello pesante, per una maggiore sicurezza e un minor impatto ambientale. Questo l’auspicio rivolto, in occasione del taglio del nastro della nuova infrastruttura viabilistica che elimina il passaggio a livello ferroviario, dal presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, insieme al vice con delega alla viabilità Franco Mattiussi, al primo cittadino di Pasian di Prato Andrea Pozzo. Unanime la soddisfazione per il completamento dell’opera (5 milioni 164 mila e 569 euro l’investimento, 500 le giornate di lavoro) in esercizio da due settimane per superare l’ostacolo alla viabilità correlato al passaggio a livello, il quarto più critico a livello italiano secondo Rfi (rappresentata dal dirigente Carlo De Giuseppe). “Per rendere la viabilità più scorrevole, manca il completamento della tangenziale Sud, opera fondamentale per togliere il traffico pesante lungo quest’asse, in particolare a Santa Caterina e nel territorio di Campoformido”, ha commentato Fontanini ricordando che, la cerimonia odierna è l’ultima che la Provincia di Udine realizza per quel che riguarda le opere viarie. Dal 1 luglio, infatti, la competenza sulla viabilità, 1300 km di strade per la Provincia di Udine e tanti cantieri realizzati, passa nelle mani della Regione. “Questa realizzazione è uno dei cantieri più importanti di questo territorio provinciale. Abbiamo mantenuto le promesse e onorato le deleghe ricevute dalle Ferrovie e dalla Regione”. Sulla stessa lunghezza d’onda il vicepresidente Franco Mattiussi che ha dettagliato le caratteristiche tecniche dell’intervento. “E’ stato fatto un grande lavoro da parte dei nostri tecnici, delle maestranze della ditta e di Rfi che hanno permesso di mantenere aperta la viabilità veicolare e ferroviaria durante i lavori. Un’operazione ciclopica affinché l’opera potesse essere realizzata senza inconvenienti”. Quanto alle risorse, “l’opera – ha ricordato Mattiussi – è per la maggior parte finanziata da fondi dei cittadini del Fvg che la Regione ha convogliato in questa realizzazione. Il risultato messo a disposizione della comunità è un grande investimento che i cittadini, con le loro tasse, hanno fatto per superare questa criticità”. Il sindaco Pozzo ha sottolineato la positiva collaborazione tra gli enti che ha reso possibile l’opera. “Finalmente non si fa la fila al passaggio a livello, niente più intralci che, però, vanno rimossi tutti” ha commentato Pozzo che si è unito alla richiesta della tangenziale sud “opera gemella per un coordinamento e una razionalizzazione nella gestione del traffico, specie quello pesante, fuori dai centri abitati”.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale Mariagrazia Santoro (intervenuta su delega della Presidente della Regione Fvg) per la realizzazione dell’intervento. Un’opera di rilevanza regionale come più volte testimoniato: dal finanziamento iniziale alla norma ad hoc (maggio 2015) in cui si definiva la priorità del cantiere a livello regionale con la conseguente assegnazione di 2,5 milioni di spazi finanziari specifici per poterne consentire la prosecuzione. L’assessore Santoro ha ringraziato tutte le maestranze e i tecnici del cantiere per la complessa gestione dello stesso senza disagi per la popolazione. Santoro ha rilevato inoltre la necessità della tangenziale Sud e al riguardo ha fatto il punto della situazione: la progettazione è giunta alla fase definitiva con la redazione di tutti gli elaborati da consegnare alla commissione Via. È in fase di valutazione la compatibilità urbanistica che esiste per due Comuni su tre. Due sono le procedure per andare avanti: i fondi ci sono. Santoro si è detta ottimista sul fatto che quest’opera continuerà il suo percorso nel modo più celere possibile.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione impartita dal parroco di Pasian di Prato, don Luciano Liusso e il taglio del nastro al quale hanno preso parte la Giunta provinciale di Udine, il presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton, i consiglieri provinciali Arnaldo Scarabelli, Fabrizio Dorbolò, Gabriele Pitassi, Alberto Soramel, Bruno Nino, Eros Cisilino, Marzio Giau, Zorro Grattoni, amministratori dei comuni contermini (i primi cittadini Marco Del Negro per Basiliano, Monica Bertolini per Campoformido, Geremia Gomboso per Lestizza, Fabio Marchetti per Codroipo e l’assessore Enrico Pizza per Udine), presente anche Giorgio Damiani presidente di Fvg Strade, nonché rappresentanti delle forze dell’ordine.