Sarà aperta al pubblico fino a domenica 3 luglio, e quindi anche in occasione della Notte Bianca (fino alle 22) , la mostra Kaos ’76 allestita presso l’ex Cinema Odeon per celebrare il quarantennale del terremoto in Friuli. Promossa dall’amministrazione comunale e Regione Friuli Venezia Giulia e organizzata da Vicino/lontano, la mostra include video e audio originali, fotografie, copertine di giornali e interviste, in un racconto dinamico che fa rivivere anche emozionalmente il tragico evento e le sue conseguenze.
L’esposizione accosta il patrimonio fotografico dei Civici Musei di Udine ai materiali forniti da Associazione dei Comuni terremotati, Associazione Radioamatori Italiani di Udine, Biblioteca Civica “V. Joppi”, Brigata Alpina Julia, CRAF, Cineteca del Friuli, Istituto Luce, Vigili del Fuoco di Udine, Rai.
Curata dal Conservatore dei Civici Musei Silvia Bianco e per Vicino/lontano da Luigi Montalbano e Alessandro Verona, la mostra crea una sequenza fatta di luci e ombre, suoni e immagini che svelano lentamente l’allestimento. Si parte dall’audio originale della scossa principale che si ascolterà nel buio della sala, per passare alle prime immagini notturne catturate nei luoghi della tragedia; a seguire, i primi commenti a caldo dei principali sistemi d’informazione del tempo fino a che le luci illumineranno la sala svelando l’allestimento nella sua interezza. Il crescendo espositivo raccoglie anche alcuni contributi dei radioamatori dell’epoca, che supportarono l’emergenza e coordinarono l’intervento dell’esercito e delle forze dell’ordine.
La mostra accompagna il visitatore in un “viaggio al termine della notte” che appartiene ad un altro secolo, anzi ad un altro millennio: un mondo analogico che, elaborato attraverso le tecnologie digitali, dà forma e vita ad un’installazione multimediale.
L’approccio all’esposizione è suddiviso in due momenti che simboleggiano la notte (la scossa, il buio, la polvere) e il giorno (la luce e la scoperta delle dimensioni della tragedia). Nel foyer del cinema verrà presentata un’immagine “senza tempo”, prima della scossa, dei comuni distrutti e gravemente danneggiati dal sisma, una selezione di fotografie tratta dagli archivi Friuli, Brisighelli e Pignat, che racconta il Friuli dagli anni Trenta agli anni Settanta: paesaggi, luoghi e persone.
L’evento è realizzato per iniziativa del Comune di Udine – Civici Musei e della Regione Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Provincia di Udine e dell’Università degli Studi di Udine, l’organizzazione di Vicino/lontano e il sostegno del Gruppo Autostar.
ORARI: venerdì 18-22; sabato e domenica 10-12 e 18-22