L’assessore provinciale Leonardo Barberio esprime soddisfazione per la conclusione della procedura nazionale e il conseguente invio alla Commissione Ue della documentazione per la “Doc Friuli”, denominazione unica regionale per i vini del Fvg. Ricordando che il percorso della Doc unitaria ha visto impegnata negli anni scorsi anche l’amministrazione provinciale di Udine, Barberio ci tiene a ribadire che “questo traguardo rappresenta un’opportunità importante percommercializzare il nostro vino e al contempo far conoscere il nostro territorio. Auspichiamo ora che si ottenga l’etichettatura provvisoria per la prossima vendemmia”. Rimane un rammarico però: l’assenza, nelle diciture previste dal disciplinare, della versione in lingua friulana. Le formule da utilizzare sulle etichette, infatti, potranno essere “Doc Friuli” o “Doc Friuli Venezia Giulia” o, in lingua slovena, “Doc Furlanija” o “Doc Furlanija Julijska Krajina”. Se i produttori sloveni avranno la possibilità di qualificare la loro produzione, per i friulani si potrà agire solo sul marchio “Doc Friuli”. In questo contesto, il presidente e l’assessore alle attività produttive della Provincia di Udine hanno recentemente trasmesso una lettera a 777 vignaioli friulani, invitandoli a scegliere l’opzione “Doc Friuli” per contraddistinguere e così rafforzare l’identificazione delle loro bottiglie con la precisa area di produzione e non la generica “Doc Fvg” che indebolisce la parte friulana.