Piccole e medie industrie in Friuli asfissiate dalla crisi, il sistema imprenditoriale alle prese con fiscalizzazione eccessiva, stretta creditizia, ritardi nei pagamenti ed incremento dei prezzi delle materie prime: una situazione esplosiva che preoccupa il Presidente della Provincia di Udine, on. Pietro Fontanini, che, nel suo discorso di quest pomeriggio all’Assemblea Generale delle imprese associate al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, si è fatto carico delle istanze delle categorie del territorio per testimoniare ai rappresentanti del governo il malessere che si respira a nordest, ormai una “locomotiva sempre più stanca che aspetta la revisione centrale attraverso leggi sburocratizzanti e defiscalizzanti”.
Fontanini ha domandato a Roma una maggiore attenzione per quanto riguarda la realizzazione di infrastrutture in Friuli Venezia Giulia: “Il governo deve darci la possibilità – ha esortato il Presidente – di potenziare il sistema infrastrutturale per ritornare ad essere competitivi”. Agli industriali il Presidente suggerisce di guardare verso l’area del centro e nord Europa, anche perché “con queste realtà possiamo vantare un rapporto consolidato, si pensi alla Germania, primo partner commerciale, con la quale si può ipotizzare di incrementare i traffici”.
Per il Presidente di Palazzo Belgrado, dunque, “più che sulla Tav, che si sviluppa sulla linea est-ovest, si dovrebbe puntare sulla direttrice nord-sud, incentivando i contatti commerciali tra Friuli, Baviera, Germania, Cechia: sono questi i paesi – conclude Fontanini – che possono fornirci concrete prospettive di sviluppo e performance commerciali”. Si dovranno rafforzare anche i legami economici e i traffici tra l’hub tedesco e l’hub Fvg per le merci che dalla Germania vanno verso Africa e Medio Oriente e per quelle che da questi due territori vanno verso la Germania ma anche verso la Scandinavia e i Paesi Baltici. L’arteria Nord – Sud Baltico – Adriatica si sviluppa lungo l’asse prioritario europeo PP23 attraverso Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria e, con un prolungamento, Italia. Opportunamente potenziata, sarebbe un corridoio ferroviario capace di innescare ricadute economiche e opportunità di sviluppo per tutti i territori attraversati.