Un richiamo alla Regione affinché ribadisca il ruolo forte delle Province nell’impalcatura istituzionale regionale, assegnando quindi ad esse competenze importanti nella gestione del servizio idrico integrato e nella raccolta e smaltimento rifiuti, sicuramente in collaborazione con i Comuni. A lanciare il monito è l’assessore provinciale all’Ambiente, Enio Decorte per il quale è urgente “recuperare i ritardi clamorosi che esistono in questa Regione, a causa di una cattiva legislazione, in settori così rilevanti come quelli ambientali, soggetti a cambiamenti veloci che richiedono adeguamenti altrettanto repentini”.
Infatti, il piano regionale rifiuti vigente è del 2001 e si basa sulla legge regionale 30 del 1987 tuttora in vigore. La legge poi che regolamenta il servizio idrico integrato – continua l’assessore – risale al 2005 a fronte della legge Galli del ’94 (il Fvg è stata l’ultima regione a legiferare). Il piano tutela delle acque, licenziato la scorsa settimana dalla giunta regionale, è previsto da una legge nazionale del 1999.
A fronte di questo quadro e dei colpevoli ritardi, “è necessaria – conclude Decorte – un’accelerazione e una visione strategica in cui il ruolo delle Province deve essere riconosciuto e deve essere determinante. E’ del tutto inutile nascondersi dietro il pretesto secondo cui per Roma e per l’immaginario collettivo le Province sarebbero enti in via di estinzione. Non è affatto così”.