Così urlava Boskov, uno che di calcio ne sapeva e che le colpe non le ripartiva a casaccio. Nell’ Udinese ce ne sono molte, certo non è colpa di Iachini se l’ estremo laziale ha fatto miracoli sulle conclusioni di Stipe, volonteroso come non mai e stavolta un poco meno fortunato di altre, ma l’ ex mister bianconero ha mescolato troppo le carte dimostrando una certa confusione poi suffragata da risultati deludenti.
L’ Udinese non è certo un gruppo da primi posti nella parte di sinistra ma forse da primi in quella di destra si. Quest’ anno qualche pedatore che sa’ cosa sia il calcio c’è e seppur non ci siano i ‘maestri’ che si sperava un minimo di qualità in più si è vista. Uno dei problemi che dovrà affrontare il nuovo mister, è che questo forse è un gruppo ma di certo non è una squadra. Sia chi sia, personalmente nonostante la friulanità spero non si scelga Del Neri, uno che reputo troppo legato a certi schemi non sempre adatti ai giocatori a disposizione, l’ importante è che piazzi i giocatori nel loro ruolo e non cerchi di reinventarli in posizioni assurde, per il resto il calcio è semplice basta non complicarsi la vita, metterci voglia, grinta magari anche i piedi e qualcosa viene fuori…Ora bisogna cercare di dare un cuore ad un gruppo che non lo ha, e se è vero che la passione è la nostra forza, bel motto ma totalmente disatteso, ora bisogna che torni la passione per dei colori che la meritano, se la società non è all’ altezza provi a tornare ad esserlo, altrimenti…