Partita da Basovizza (Trieste) iniziativa Geopedalando in Fvg
Trieste, 19 ott – Scoprire, attraverso l’osservazione
dell’ambiente e con l’aiuto dei geologi che la Val Rosandra 60
milioni di anni fa era un’isola semisommersa dal mare.
Questo l’esempio che meglio rappresenta l’iniziativa intitolata
“Geopedalando in Friuli Venezia Giulia”, partita oggi dal Centro
didattico naturalistico di Basovizza (Trieste).
L’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, presente stamani
allo start del tour dedicato alla Val Rosandra, ricordando la
recente approvazione della legge sui geositi “che colma un vuoto
normativo sulla tutela del patrimonio ambientale”, ha
sottolineato come la manifestazione rientri nell’opera
divulgativa e formativa offerta dal Servizio geologico regionale.
Oltre a quello della Val Rosandra, Geopedalando propone altri tre
percorsi all’interno dell’area del Carso goriziano e triestino.
Ci sono gli 8 chilometri del tracciato del Lago di Doberdò che è
uno dei pochi specchi d’acqua carsici in Italia e uno dei più
grandi a livello internazionale. Inoltre, le falesie di Duino, il
fiume Timavo e i dinosauri a loro volta fanno parte di un terzo
itinerario che parte da dove inizia ufficialmente il sentiero
Rilke (non percorribile in bicicletta) per poi proseguire nel
bosco di lecci di Cernizza. In tutto 8 chilometri che offrono
l’opportunità di ammirare l’areale sorgentifero del Carso e la
flora negli strati calcari tra la Baia di Sistiana e l’antica
rocca di Duino.
Il quarto e ultimo percorso di “Pedalando tra le grotte”
comprende i 40 chilometri del tratto di Carso tra Aurisina e
Prosecco. Fra i geositi che si possono incontrare lungo la strada
ci sono i Campi solcati di San Pelagio e la Grotta Lindner, la
caverna preistorica Pocala con resti di animali risalenti a due
milioni di anni fa, la cave romane di Aurisina e la Grotta
Gigante, aperta al pubblico dal 1908 e inserita nel Guinness dei
primati come grotta turistica più grande al mondo.
Di educazione ambientale sul campo ha parlato ancora Vito, la
quale ha affermato di puntare molto sul coinvolgimento degli
istituti scolastici per creare interesse negli studenti verso una
materia che declina allo stesso tempo la conoscenza scientifica
alla tutela del patrimonio naturale.
Tutte le pubblicazioni, i testi informativi e le applicazioni per
gli smartphone sui percorsi alla scoperta dei geositi sono
consultabili dal sito internet della Regione Friuli Venezia
Giulia all’interno della sezione Tutela
dell’ambiente-sostenibilità-
sotto la voce geodivulgazione.
L’opera divulgativa e di studio del Servizio geologico regionale,
dopo l’area del Carso triestino e goriziano, proseguirà con la
parte friulana del territorio regionale.
All’iniziativa di oggi, oltre Vito, hanno presenziato anche il
consigliere regionale Giulio Lauri e l’assessore all’ambiente del
Comune di San Dorligo-Dolina, Franco Crevatin.