– Sono stati inaugurati alla
presenza della presidente della Regione Debora Serracchiani e
dell’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, due
Centri assistenza primaria (Cap) di montagna.
I Cap tengono conto nel loro modello organizzativo delle
principali caratteristiche del territorio dell’Azienda per
l’assistenza sanitaria 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli,
ovvero una densità abitativa bassa, con difficoltà di trasporto,
ma una già buona integrazione fra i servizi socio sanitari. Va
segnalato che in questa azienda il tasso di accessi a domicilio
per l’assistenza delle persone anziane è, per esempio, il più
alto dell’intera regione.
“Qui – ha commentato Serracchiani – tocchiamo con mano
l’attuazione della riforma sanitaria, una sfida complessa ma
necessaria, che ora comincia a mostrare i suoi frutti. Il lavoro
di lettura dei bisogni sempre più diversi e complessi nel settore
della sanità in questo territorio, proprio per le sue
peculiaritá, era stato attivato con precocità da medici,
infermieri e da tutti gli operatori: qui quindi si è trattato
solo di ‘rammendare’ una trama già ben tessuta. Ora, oltre
all’importanza di rafforzare i servizi, modularli alle rinnovate
esigenze e informare capillarmente la popolazione, l’ulteriore
sfida sarà esportare questo modello”.
Per l’assessore Telesca “oggi si è proprio raccontato il
cambiamento della sanità; chi vive qui chiede punti di
riferimento e anche per questo da sempre questi territori hanno
espresso una forte integrazione tra gli operatori che lavorano in
questo settore. Con la riforma noi abbiamo costruito un modello
che si adatta benissimo a queste situazioni, abbiamo fornito
strumenti e oggi siamo grati a tutti coloro che hanno dimostrato
di saperli usare bene, per una sanità nuova, più vicina ai
cittadini e ai loro veri bisogni”.
Nel “Cap di montagna 2.1 sede di Tarvisio”, in particolare, si
organizza ciò che da dieci anni è stata già una realtà modello
per l’assistenza nei territori di montagna e che oggi amplia il
servizio (ove operano 40 unità tra medici e personale
infermieristico) all’intera Canal del Ferro e Valcanale. Tra le
novità, l’ampliamento dell’orario dei medici di gruppo da da 6 a
8 ore al giorno e la presenza in più di un infermiere che
coadiuverà le attività di prevenzione e cura.
Nel “Cap di montagna 1.1 sede di Ovaro” confluiscono la Medicina
di gruppo già oggi esistente ed i medici di medicina generale di
Prato Carnico, Rigolato-Forni Avoltri, Comeglians. Il personale
medico è di 5 unità.
L’obiettivo ricordato dal direttore generale della Ass3 Pierpaolo
Benetollo con l’istituzione dei Cap è “fornire ai cittadini,
anche al di fuori dell’ospedale, un punto di riferimento costante
nell’arco della giornata, con una sede e un numero di telefono
unici cui rivolgersi, e un raccordo fra medici di famiglia,
infermieri, medici di guardia medica, specialisti, servizi
sociali”.
Nel Cap è garantita una presenza medica e infermieristica
continuativa lungo l’arco della giornata, arricchita da
specialisti per attività di consulenza su richiesta dei medici di
famiglia; la guardia medica è presente presso la stessa sede,
anche per garantire un passaggio di consegne fra il giorno e la
notte, fra i giorni feriali e quelli festivi.
Presso le due sedi l’AAS 3 sta mettendo a disposizione
attrezzature per svolgere esami come l’elettrocardiogramma
(collegato in telemedicina con la Cardiologia ospedaliera),
l’esame del fondo dell’occhio, la spirometria, alcune ecografie.
Nell’occasione è stata ricordata l’importanza dei quattro punti
ambulanza in più attivati nel 2016 sul territorio della Ass 3
(uno dei quali proprio a Ovaro) ed è stato assicurato che nel
corso del 2017 anche il parco ambulanze degli altri punti
esistenti verrà rinnovato grazie agli investimenti pevisti dalla
programmazione regionale aziendale.
A Tarvisio sono intervenuti il sindaco Renato Carlantoni,
l’assessore alla Sanità Nadia Campana, la referente facente
funzione per il Distretto 2 di Gemona Laura Regattin, la
referente del Cap e medico di medicina generale Roberta Spezzotti
e la coordinatrice infermieristica Raffaella Daddio.
A Ovaro hanno preso la parola la sindaca Mara Beorchia,
l’assessore alla sanità Roberta Gandin, la responsabile Distretto
1 Fulvia Loik, il medico di medicina generale e referente del Cap
Mauro Boiti. Presente a entrambe le cerimonie di inaugurazione il
presidente della Conferenza dei sindaci dell’Aas3 Alto
Friuli-Collinare-Codroipese, Gianni Borghi.