Cari lettori e care lettrici,
Da agosto 2014 vi ho tenuto compagnia ogni mese, raccontandovi di sconfitte dalle quali nascevano vittorie, di delusioni trasformate in speranze, di sogni infranti che lasciavano spazio a realtà più fantastiche della fantasia.
Questo finora è stato lo spirito e l’intento di “A ruota libera”, la rubrica che voi ora state leggendo e che io ho il piacere e l’onore di curare; personalmente, vorrei poter continuare a regalarvi altre pagine di vita vissuta e altre storie di piccole grandi conquiste pagate a caro prezzo, ma non sempre ho a disposizione del buon materiale su cui lavorare.
In molti casi rintraccio i protagonisti dei miei articoli grazie al web, che mi permette di attingere alle loro esperienze, e ai social network, che utilizzo per contattarli e verificare la loro disponibilità a raccontarsi per voi tramite la mia penna; in qualche altra occasione, invece, mi appello al buon cuore di amici e conoscenti che sono fonti di prima mano o mi fanno da “ganci” per trovare una storia che incarni lo spirito della mia rubrica.
Ogni mese, pochi giorni dopo aver pubblicato un articolo su “A ruota libera”, inizio la caccia (o, per meglio dire, la navigazione) per individuare potenziali candidati a riempire lo spazio del mese successivo; se sono fortunata, dal primo contatto con uno di loro alla stesura dell’articolo passa appena qualche giorno, ma ultimamente capita sempre più spesso che le persone da me contattate rispondano parecchio tempo dopo, o non rispondano affatto.
Ecco perché purtroppo, in quest’anno appena cominciato, ho deciso di scrivervi questa lettera aperta; spero che dalle mie righe traspaia tutto il mio rammarico per non essere riuscita ad emozionarvi (o quantomeno ad interessarvi) con uno dei miei soliti pezzi, ma anche la mia speranza di rifarmi il prossimo mese o in quelli successivi, non appena uno spaccato di vita degno di essere raccontato farà drizzare le mie antenne, che non smetteranno mai di stare in allerta, ve lo prometto!
Se nel frattempo qualcuno o qualcuna di voi legge questa lettera e vuole segnalarmi un’esperienza di “disabilità positiva e propositiva” (per usare la frase con la quale di solito sintetizzo i contenuti della mia rubrica presentandola a chi non la conosce), non esiti a contattare la redazione di NordestNews, che sarà ben lieta di inoltrarmi i vostri messaggi; in questo modo mi aiuterete a far sì che la ruota continui a girare liberamente, così come ha sempre fatto dall’ormai lontano agosto 2014.
Nella speranza di poter scrivere di voi e per voi anche nei prossimi mesi, auguro a tutti/e un buon proseguimento d’anno, ringraziandovi di cuore per la vostra attenzione e comprensione, ma ancor più per l’aiuto che eventualmente vorrete darmi.
Un caro saluto e a presto