Il Comune ha mappato la potabilità di fontane e lavatoi cittadini mediante una ricerca commissionata all’Azienda sanitaria. L’analisi delle acque ha valutato diversi parametri, tra cui la presenza del Dact, il metabolita dell’atrazina. I campioni sono stati prelevati a fine dicembre e dopo le analisi sono risultati potabili 22 tra lavatoi e fontane, mentre 14 non lo sono. In prossimità di queste, il Comune ha provveduto ieri ha posare i cartelli multilingue «acqua non potabile».
L’ANALISI
«I parametri analizzati – si legge nel rapporto dell’Azienda sanitaria al Comune – forniscono un ampio quadro sulle caratteristiche dell’acqua. Il laboratorio di analisi che ha eseguito campionamento e analisi risulta essere certificato con prove accreditate». «Nel 2015 il controllo non comprendeva il parametro Dact – spiega l’assessore all’ambiente Stefania Boltin – e comunque i monitoraggi oggi sono sempre più raffinati, per cui la mappatura della potabilità è un po’ cambiata: alcune fontane che erano potabili non lo sono più e viceversa. Per fugare ogni dubbio abbiamo messo gli avvisi nelle fontane non potabili». Non campionata la fontana di piazza della Pescheria, chiusa temporaneamente per il freddo invernale, e quelle di piazza del Cristo, via Libia e vicolo Vivuola che non erogano acqua.
FONTANE POTABILI
A Vallenoncello hanno superato la prova potabilità i lavatoi nelle vie Cadel (vicino al civico 14), San Leonardo (ma solo l’erogatore di sinistra) e Valle dove ce ne sono due, vicino ai civici 23 e 44; a San Gregorio è potabile il lavatoio di via Vecchia di Corva (vicino al civico 18) e la fontana di via Amalteo fra il civico 15 e 17; a Villanova ok il lavatoio di via Villanova di sotto, vicino Villa Cattaneo, e la fontana in via Villanova, vicino la chiesa. A Borgomeduna sono potabili il lavatoio di via Meduna e vicolo San Giuliano, le due fontane nelle vie Udine vicino e dentro le scuole elementari, e nelle vie Mantegna e San Giuliano all’incrocio con via Amman. In centro si può bere dalle fontane di piazza San Marco e del giardinetto del Centro studi, e a Torre dai lavatoi di via Baracca, via Sabotino all’incrocio con via Monte Grappa (all’interno del civico 3) e in via Somalia. Le analisi confermano anche la potabilità delle “casette dell’acqua”, i dispenser piazzati in largo Cervignano e nelle vie Galilei, Pirandello, Aprilia, alimentati dall’acquedotto, a differenza di fontane e lavatoi che sono alimentati dall’acqua di pozzo.
FONTANE NON POTABILI
Non potabili, secondo i parametri Dact, la fontana in piazza Lozer a Torre, il lavatoio di via Zara vicino
alle scuole elementari, sempre a Torre; le due fontane di via Mameli e il lavatoio di via Gorizia in zona centro, la fontane di via San Giuliano vicino alla chiesa della Santissima, e quella di via Meduna vicino al civico 4. Confermata anche la non potabilità, a causa della presenza di nitriti e ammonio superiori ai limiti di legge, dei lavatoi di Vallenoncello nella via Segaluzza 20, via del Passo 37, via San Leonardo all’incrocio con via Pramarot (erogatore di destra), via Valle all’incrocio con via Brugnera (erogatore di sinistra) e via Vallenocello 42/f e la fontana di via chiesa di Vallenoncello. Non potabili, infine, il lavatoi di via Villanova vicino al civico 17. L’elenco dettagliato di fontane e lavatoi è su comune.pordenone.it/fontane