Lizzi: “Il Comitato definirà le linee guida dell’Orto botanico: i componenti svolgeranno l’incarico a titolo gratuito”
Un altro passo avanti nell’elaborazione del Regolamento per il funzionamento dell’Orto Botanico friulano a Udine, in via Urbanis. Nell’ultima seduta di giunta si è decisa la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico la cui approvazione è attesa entro l’estate da parte del Consiglio provinciale. “Queste scelte – spiega l’assessore provinciale all’Istruzione e cultura Elena Lizzi – fanno seguito alle operazioni di riordino dell’area botanica situata nel Centro Studi”. L’iter che porterà alla nascita del Comitato tecnico consentirà a Palazzo Belgrado di essere affiancato da un organismo altamente specialistico per la definizione di piani strategici, “anche in vista della nascita del nuovo orto botanico che sorgerà fra il parco del Cormor e l’Ente Fiera”, aggiunge l’assessore.
Il Comitato tecnico – che durerà in carica tre anni e sarà composto da docenti universitari e insegnanti di istituti superiori specializzati nelle materie scientifiche che svolgeranno questo ruolo a titolo gratuito – si occuperà di definire le linee guida per lo sviluppo e i programmi didattici, oltre a proporre convezioni per lo svolgimento di attività educative e didattico-sperimentali, anche su richiesta delle scuole stesse.
La gestione dell’Orto botanico della Provincia di Udine, incardinato nell’area lavoro, welfare e sviluppo socio-economico presso il servizio Istruzione e Università, rientra fra le funzioni di Palazzo Belgrado in quanto ente competente in materia di tutela e valorizzazione dell’ambiente, protezione di flora e fauna, ideazione di attività connesse alla didattica. Di primo piano le finalità proprie dell’orto botanico, spiega l’assessore Lizzi: dalla conservazione e diffusione delle conoscenze sul patrimonio vegetale alla salvaguardia della biodiversità garantita dalle specie vegetali locali, rare o a rischio di estinzione; dalla collaborazione, tramite accordi, con l’Ateneo di Udine e gli Istituti di istruzione secondaria della provincia alla incentivazione della ricerca e sperimentazione in tutte le discipline botaniche, passando per la creazione di un network con altri orti botanici oltre a quello avviato recentemente con l’orto botanico di Padova (scambi di semi, fornitura dati meteorologici) e per la realizzazione di eventi culturali e tour all’insegna del rispetto della natura e dell’ambiente (stage, lezioni teorico-pratiche di biologia vegetale, erboristeria, giardinaggio).