L’Udinese, reduce dall’ottima prova di domenica scorsa contro la Juventus dove ha raccolto uno strameritato punto, domani scenderà all’Adriatico di Pescara dove se la vedrà contro gli abruzzesi ultimi in classifica. Ecco che quindi dopo la testa, andiamo ad affrontare la coda della graduatoria e tutta la meravigliosa tifoseria friulana si sta interrogando se i nostri saranno in grado di replicare tutte le pregevoli cose ammirate al cospetto degli uomini di Mr Allegri o se dovranno patire ancora visto l’altalenante rendimento offerto dai propri beniamini. Sinceramente spero fortemente nella prima ipotesi, anche perché affrontiamo un avversario che onestamente non ha mai “partecipato” a questo massimo campionato se pensiamo che per vincere (sul campo) la prima partita ha dovuto attendere l’arrivo, tre settimana fa, di Mr Zeman capace di infliggere al suo esordio una sonora cinquina al Genoa. Sapendo che i risultati sul campo si ottengono attraverso varie componenti e tutte fanno pendere la bilancia dalla parte bianconera, ecco quindi che l’unica incognita riguarderà appunto come gli uomini di Mr Delneri affronteranno l’impegno, perché l’Udinese ordinata vista all’opera a Roma contro la Lazio ed aggressiva al cospetto della vecchia signora dovrebbe portare a casa l’intera posta in palio.
Verra’ confermato il modulo tanto caro all’allenatore di Aquileia, cioè quel 4-4-2 che per molto tempo e’ stato plasmato e cercato anche attraverso altri modi di stare sul rettangolo di gioco. Mi spiego meglio citando come esempio il costante utilizzo a destra di De Paul, che sotto l’occhio vigile del buon Gigi, ha imparato anche la fase difensiva ed oggi è pronto a fare l’esterno alto con le due punte davanti, che domani dovrebbero essere ancora Zapata e Perica e che comunque con la ritrovata disponibilità di Thereau vedrà un attacco capace di offrire tre uomini per due posti. In difesa Angella, che ha sempre risposto bene ogni volta che è stato chiamato in causa, dovrebbe sostituire l’indisponibile Felipe, mentre Badu prenderà il posto del lungo degente Fofana (auguri Seko). Per il resto stessi interpreti di domenica scorsa per cercare di tornare a quel successo esterno, che manca dai primi di dicembre quando venne espugnata Bergamo, e per fare in modo che la classifica domani sera “dica 33”!!!
Paolo Matrecano