Sono cominciati i primi sopralluoghi e test della squadra di tecnici individuata dal Comune per coordinare i lavori di restauro dell’ex convento di San Francesco.
Martedì sera il team ha sperimentato nel chiostro un nuovo sistema di illuminazione. «Queste prove tecniche – spiega l’assessore Cristina Amirante – servono a definire il progetto su cui stiamo lavorando e che sarà sottoposto alla Soprintendenza, con cui siamo in contatto, per il via libera ai lavori».
L’amministrazione comunale conta di ultimare il progetto in circa 20 giorni per poi inviarlo appunto alla Soprintendenza per il nulla osta. Se, dopo le verifiche di quest’ultima, si accende il semaforo verde, e fatti salvi eventuali intoppi burocratici, il Comune ipotizza l’apertura del cantiere per luglio o agosto.
La riqualificazione si inserisce nel piano voluto dal sindaco Alessandro Ciriani per rilanciare e dare una nuova identità a piazza della Motta, destinandola a casa e fulcro della attività artistiche e culturali pordenonesi.
Diversi gli interventi previsti all’ex convento. L’illuminazione, in particolare, verrà studiata in modo scenico in modo da dare risalto alle caratteristiche architettoniche e artistiche dell’edificio storico. Verranno eliminate piantane, appliques o altri elementi incongruenti e si sta pensando a lampade create ad hoc, non esistenti sul mercato, per il convento e il chiostro.
Nel progetto saranno contemplati anche la sistemazione interna degli spazi e degli allestimenti, interventi di pulizia, manutenzione degli intonaci, l’adeguamento degli impianti termici finalizzato al risparmio energetico.