Il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani e il direttore dell’Azienda sanitaria del Friuli occidentale, Giorgio Simon, hanno siglato stamane in Municipio l’accordo sulla viabilità a supporto del nuovo ospedale. «Una firma e una stretta di mano storica» hanno sottolineato i firmatari assieme all’assessore alle politiche sociali Eligio Grizzo, presente alla sottoscrizione dell’accordo.
Il documento era stato approvato dalla giunta nei giorni scorsi ma ora, con le firme di Ciriani e Simon, ha assunto pienamente la veste dell’ufficialità. Il protocollo definisce le opere da progettare e realizzare per rendere fluida la viabilità attorno al nuovo ospedale. Si apre così un iter che condurrà all’apertura dei primi cantieri presumibilmente nel 2018.
Gli interventi, come noto, saranno cinque per circa 1,4 milioni: una rotonda tra vial Rotto e via Ungaresca e una piccola bretella, parallela a via Montereale, per collegare la nuova rotonda a viale Venezia; la riqualificazione di via Montereale con la creazione di uno spartitraffico dall’incrocio con via Ungaresca fino all’incrocio con via dell’Aviere (dove il semaforo all’altezza dell’ingresso dell’ospedale verrà soppresso dato che l’entrata del nuovo nosocomio sarà spostata verso la Pontebbana); una rotonda tra via Montereale e via del Traverso, opera già in fase di progettazione esecutiva e finanziata dal Comune; l’adeguamento di vial Rotto, intervento «non specificatamente indicato nello studio della viabilità a supporto del nuovo ospedale – chiarisce il documento appena firmato – ma indispensabile per garantire le condizioni di sicurezza e di mobilità». La progettazione delle opere è affidata all’Azienda sanitaria con la collaborazione e il supporto del Comune. Come detto, alcune opere potranno partire il prossimo anno (la rotonda tra vial Rotto e via Ungaresca e la bretellina che la collega alla Pontebbana), le altre successivamente a seconda dello sviluppo dei lavori per l’ospedale.
Ora il passaggio successivo prevede la presentazione del protocollo in Regione per il finanziamento. Finanziamento che, come già assicurato da Trieste, otterrà il via libera visto che il percorso è stato condiviso da Comune, Azienda sanitaria e Regione stessa. I contributi verranno chiesti per quattro delle cinque opere, considerato che i fondi per la rotonda tra le vie Montereale e del Traverso sono coperti dal l’amministrazione comunale.