È una vigilia particolare quella che stanno vivendo in questi giorni tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Udinese; perché domani, alle ore 18, il nostro amato arco dei Rizzi (per scaramanzia non cito nessuno dei due nomi abbinati al “tempio” del calcio friulano) vivrà una gara molto importante, forse fondamentale per il prosieguo del campionato dei friulani e conseguentemente del loro tecnico Mr Luigi Delneri. Ospiteranno infatti l’imbattuta Sampdoria che, con ancora una partita da recuperare, veleggia nelle zone alte della graduatoria e domenica scorsa nel lunch-match ha addirittura ridicolizzato il “grande” Milan di Mr Montella. I blucerchiati, ben allenati da Mr Marco Giampaolo e supportati dal loro iper folcroristico presidente Ferrero, scenderanno in campo per dimostrare ulteriormente la loro forza e se a questo aggiungiamo che, ironia della sorte, saranno guidati in avanti dai “nostri” Fabio Quagliarella e Duvan Zapata (che rabbia per me vedere addirittura 2 “veronove” con la stessa casacca e per di più avversaria), ecco che l’impegno diventerà, se possibile, ancora più arduo. Ma queste sono riflessioni che dribbliamo subito anche perché il football non è scienza e domani i nostri in un modo o nell’altro dovranno gettare, come si suol dire, il cuore oltre l’ostacolo anche per dare una soddisfazione ai propri Meravigliosi Tifosi proprio nel giorno dell’AUC-DAY.
Mi attendo gioco forza un “cambio” perché o si inverte la rotta oppure, molto probabilmente a partire dalla prossima gara, dopo la sosta per la Nazionale, sulla nostra panchina siedera’ un altro timoniere. Sia chiaro che l’allenatore di Aquileia non è e non può essere l’unico colpevole della situazione dei bianconeri però, onestamente bisogna riconoscere che nell’ultimo periodo il “buon” Gigi sia andato un po’ in confusione (aggiungendosi ad una lunga lista..) perché, anche se possiamo stare ore a discutere se la squadra sia più o meno competitiva rispetto a quella dello scorso campionato, non posso negare che auspicavo quanto una guida tecnica confermata potesse essere garanzia di maggiori certezze. Sarà una partita dalla quale dovremo uscire almeno con un punto e soprattutto con una prestazione significativamente convincente per tutti e 95 i minuti (questo è il segnale forte che mi attendo) altrimenti la situazione potrebbe diventare veramente critica. D’altro canto, una malaugurata sconfitta dei nostri, unita ad un risultato positivo (domani sera a Marassi) del Genoa opposto al Bologna, ci consegnerebbe una classifica veramente da far paura e con all’orizzonte Fiorentina e Juventus. NOI a questo tipo di lotta (intendo quella con il coltello fra i denti), oramai da anni, non siamo più abituati (e gli ultimi due tornei che ci hanno visto “rischiare” erano comunque praticamente delineati già a Natale); questo potrebbe diventare un handicap di non poco conto se te la dovrai giocare punto a punto con chi invece a questo tipo di battaglie ha fatto il callo.
Paolo Matrecano