“Complimenti a Lana e a tutta la squadra che, attraverso il suo bel gioco, porta in alto i colori del Friuli e dà lustro alla nostra terra”. Con queste parole il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini ha accompagnato la consegna della medaglia dell’Ente a Lana Clelland attaccante del Tavagnacco Calcio. Oggi, la cerimonia a palazzo Belgrado alla presenza di una rappresentanza della squadra gialloblu (Serena Ferroli, Nicole Peressotti, Kaja Erzen e Marta Mascarello), del tecnico Amedeo Cassia, del direttore sportivo Vincenzo Zangrando e del vicepresidente Domenico Bonanni. “La medaglia va a Lana per il titolo di capocannoniere conquistato lo scorso anno e per i 7 goal segnati nella nuova stagione, la 17ma in serie A, ma il riconoscimento è esteso a tutte le giocatrici, al mister, alla dirigenza della società, a tutto questo bel collettivo per il grande impegno e la preparazione”. E a proposito della bomber scozzese, un apprezzamento particolare sull’attaccamento alle radici. “Mi piace chi mantiene la sua identità – ha evidenziato Fontanini -. Lana non dimentica la sua Scozia che ama come il Friuli dove sta giocando da protagonista”. Un aneddoto, a tal proposito, è il tatuaggio con la scritta ‘Friûl’ che l’attaccante gialloblu si è fatta sul braccio sinistro. “Siamo contenti di ricevere questo riconoscimento, molto importante per noi perché premia impegno e sacrifici” ha esordito il vicepresidente Bonanni. “Ci offre l’occasione per valorizzare questo sport che in Italia sconta un’arretratezza rispetto al resto d’Europa – ha aggiunto -. Ecco perché abbiamo colto con favore l’idea di Lana di attivare una scuola calcio femminile, un altro seme per dare continuità al nostro progetto e per rendere ancora più forte il messaggio che le donne possono intraprendere una carriera sportiva anche nel calcio, non solo nella pallavolo o nel basket”.