Più che raccontare o commentare l’ennesimo ed infausto risultato di ieri, voglio concentrarmi sulle radici lontane di questo “male” che sembra attanagliare la Nostra Amata Udinese. È evidente che la gara al cospetto della Juventus non potesse consegnarci, né un risultato positivo, né tantomeno risposte che da molto, troppo tempo gli addetti ai lavori e tutti coloro che orbitano attorno alla galassia bianconera, Tifosi compresi, stanno invano cercando. Sono un inguaribile ma coscienzioso ottimista però, mai come in questo preciso momento, sono seriamente preoccupato della piega che la stagione sta prendendo perché ci sono molteplici aspetti da chiarire e rimettere a posto. La mia analisi parte dalla stagione 2014-15 quando l’undici bianconero affidato a Mr Stramaccioni, dopo aver raccolto la bellezza di 13 punti dopo le prime 6 giornate ( ricordate tutti il rigore a tempo scaduto del cesenate Cascione che ci impedì di vincere la quinta partita su sei di quell’inizio di torneo ), fu capace di raccoglierne appena 28 nelle successive 32, chiudendo al quintultimo posto ed anche per questo motivo l’allenatore romano si “brucio'” la riconferma. Passando alla stagione 2015-16, con al timone prima Mr Colantuono, poi sostituito nelle ultime 9 gare da Mr De Canio, i friulani conquistarono la “miseria” di 39 punti guadagnandosi la salvezza, nonostante il fatto che poi le allora retrocesse Carpi, Frosinone e Verona, fossero in “B” già a Natale. Ricordiamoci però che la matematica salvezza giunse alla penultima giornata in quel di Bergamo dove l’ 1 a 1 ottenuto sul campo, nel giorno della festa del capitano orobico Bellini, unito al “suicidio sportivo” del Carpi ( 2 rigori falliti nella loro gara interna contro la Lazio ), permise ai nostri di rendere “inutile” il risultato nel giorno della festa (??) per Capitan Di Natale che appendeva gli scarpini al chiodo.
Il resto è storia recente, dove nella passata stagione, dopo un avvio sofferto con Mr Iachini, il subentrato Mr Delneri raccolse 38 punti in 31 partite e la squadra bianconera concluse il proprio campionato con 45 punti totali. Questo ci conferma almeno due aspetti; il primo è che oramai da 3 anni “solari” l’Udinese conquista una media di 1 punto a partita (quindi salvezza risicata o poco più); il secondo ci dice che è nella parte ascendente che i bianconeri mettono fieno in cascina, “mollando” mano a mano che il torneo avanza. Infatti con Stramaccioni furono raccolti 24 punti all’andata (ma frutto della straordinaria “partenza”) e 17 nel ritorno, il duo Colantuono-De Canio ne raccolse sempre 24 + 15 ed infine Iachini-Delneri ottennero 25 + 20. Ora è evidente che o si inverte ed in maniera drastica l’andazzo, o altrimenti la strada si farà ancor di più in salita. Si dice che dal fondo si può solo risalire…però sbrighiamoci…