Per l’Udinese si chiude un anno solare con il caramello sulle code, questo possiamo darlo per assodato. Infatti, se l’anno solare che si va a chiudere si era protratto sino ad un certo suo punto con la frustrazione dovuta al fatto che in realtà la gestione Delneri non era mai giunta al punto di massima maturità, visto che la squadra non è mai e poi mai riuscita ad esprimere le proprie potenzialità, con l’arrivo di Massimo Oddo tutto è andato a cambiare in senso migliorativo. La squadra è andata in crescendo sul piano dell’intensità e della convinzione (nonché padronanza) nei propri mezzi sino all’optimum ottenuto praticamente nella ultima scorsa, recente, gara contro l’Inter. Che Oddo fosse un grandissimo motivatore lo si poteva benissimo immaginare. Non si poteva immaginare invece la dimensione della bravura di Oddo in questo senso, perché con lui al timone la squadra ha viaggiato davvero a molti nodi per portarsi al largo davvero con largo anticipo rispetto alle attese più rosee. Ci si poteva ragionevolmente attendere che la squadra fosse al suo massimo intorno a gennaio inoltrato, invece già per la gara contro l’Inter, e quindi poco dopo la metà di dicembre, la squadra aveva già raggiunto il suo picco con grande sorpresa generale. Non si poteva davvero chiedere di più, con la squadra che ha condotto un trend quasi perfetto e fatto alla fine del percorso di crescita i fuochi d’artificio contro l’Inter. Fuochi pirotecnici che però dovrebbero teoricamente ancora conoscere il loro gran finale. Gran finale che è in predicato di esserci proprio domani a Bologna, allorquando alle 15 l’Udinese scenderà in campo al cospetto di una squadra felsinea che oggettivamente pare pienamente alla sua portata, se non proprio chiaramente inferiore. E quindi a Bologna dovrebbe essere sufficiente riproporre meno di due terzi dello sforzo compiuto contro l’Inter per avere ragione dei padroni di casa rossoblu. Ottenendo così, ed è il risultato che più conta, quei tre punti (ennesimi di una serie composita) che permetterebbero all’Udinese di confermare quella media migliore possibile proposta nella gestione Oddo. Il mercato permetterà poi di consegnare a mister Oddo una squadra se possibile ottimizzata che potrà arrivare a salvarsi senza problema alcuno giungendo pure diversi gradini sopra a quello del minimo sindacale rappresentato dalla salvezza che rispecchia l’obiettivo minimo stagionale per l’Udinese, che però come detto può agilmente pensare a traguardi superiori.
Articolo di
Valentino Deotti
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