Il “corto” ma per l’Udinese intenso febbraio e’ iniziato ieri al Friuli Dacia Arena con il match che l’ha messa di fronte al Milan di Mr Gattuso; diavolo reduce da tre vittorie consecutive capaci di rilanciarlo in quella corsa europea che, classifica alla mano, vede inserita anche la formazione friulana. Abbiamo assistito ad un primo tempo di sofferenza, con gli uomini di Mr Oddo troppo timidi nel primo quarto d’ora tanto da legittimare il vantaggio degli ospiti giunto già al 9′ con una prodezza balistica dello spagnolo Suso, personalmente il migliore in campo, che ha azzeccato un missile terra-aria da oltre trenta metri che è andato ad insaccarsi proprio all’incrocio alla sinistra dell’incolpevole Bizzarri. Un paio di giocate interessanti di Lasagna, purtroppo il peso quasi in toto del nostro attacco grava sulle spalle di Kevin, ci facevano intuire che i bianconeri non intendevano assolutamente lasciare comodamente il passo ai rossoneri e che il restare aggrappati al match ci avrebbe consegnato una ripresa arrembante. Così è stato perché grazie al cambio di modulo (abbandonando il 5-4-1 iniziale) e gli ingressi di Maxi Lopez e Widmer (rispettivamente per De Paul e Pezzella) e successivamente di Balic per Behrami, i friulani hanno schiacciato gli avversari nella loro metà campo. Tutto ciò è stato ulteriormente amplificato quando il Milan e’ rimasto in 10 uomini, per la doppia ammonizione di Calabria, e così al 76′ e’ giunto lo strameritato pareggio con un’azione in percussione di Barak che lanciava sulla destra Lasagna in quale cross veniva deviato prima da Bonucci e poi da Donnarumma per un’autorete (in comproprietà) che però passerà agli annali come autogoal del numero 99. I padroni di casa ci provavano ancora per cercare di appropriarsi dell’intera posta in palio, oramai gli ospiti non si proponevano più, ma alla fine veniva sancito un giusto pareggio tra due compagini che non hanno disdegnato alcunché per cercare di superarsi.
Concludo sottolineando tre aspetti postivi: il primo riguarda il buon esordio di Zampano (addirittura meglio a sinistra che a destra), il secondo conferma che Mr Oddo continua a “correre” al doppio di Delneri ( dato certificato anche dai 6 punti del ritorno rispetto all’andata ) e terzo che ora la Nostra Udinese gioca e vince con le squadre sulla carta “inferiori” e gioca e non fa da “comparsa” quando è opposta a compagini potenzialmente superiori.
Paolo Matrecano