Notte Futurista, quella del 15 giugno a Portogruaro, per festeggiare nella maniera più consona lapertura al pubblico di Casa Russolo.
A promuovere la Notte Futurista è il Comune di Portogruaro in collaborazione con lAiap, la Fondazione Musicale Santa Cecilia e la Delegazione cittadina del Fai.
Tutti insieme per rievocare, nella giornata in cui si apre i battenti lo Spazio Russolo, in palazzo Altan Venanzio, che da adesso assume la nuova denominazione di Casa Russolo, lartista portogruarese che nel 1910, assieme a Marinetti, Balla, Boccioni, Carrà, Severini firmò il Manifesto dei pittori futuristi. Il grande artista sarà ricordato e presentato nella duplice veste: di pittore ma anche di straordinario creatore e inventore di musica. In quella che è destinata ad essere la sua Galleria permanente, viene esposta lintera raccolta delle lastre originali di tutte le sue incisioni, insieme ad un nucleo importante di suoi olii di proprietà del Comune di Portogruaro, e una documentazione multimediale della sua produzione, della sua originale vicenda personale ed artistica. Senza tralasciare il ruolo fondamentale di Russolo nella musica del Novecento.
Ad accogliere la Notte Futurista saranno gli spazi intorno a Casa Russolo, per loccasione chiusi al traffico veicolare.
Qui, suoni, parole, immagini si susseguiranno dalle 20.30 sino a mezzanotte.
Il programma, fitto e ricco di spunti diversissimi, comè nella tradizione creativa del Futurismo, prenderà ufficialmente il via con un saluto del Sindaco Maria Teresa Senatore e delle altre autorità presenti.
La parola passerà quindi al prof. Franco Tagliapietra, docente di Storia dell’Arte Accademia BB.AA. Venezia e Brera, che sottolineerà come Luigi Russolo sia stato cittadino di Portogruaro e del mondo.
La parte ufficiale si completerà nella cerimonia di inaugurazione di Casa Russolo. Un evento che verrà ricordato anche per il dono della scultura luminosa Martelli futuristi, destinata proprio a Casa Russolo dall’artista Marco Lodola.
Poi spazio alla musica e alla rievocazione. Con la Gran Serata Futurista: teatro+danza+musica+immagin…
Quindi, dalle 22.30, il Futurismo in tavola. Matteo Fochessati, conservatore della Wolfsoniana di Genova, darà una dimostrazione della Cucina Futurista. Degustazione con lo chef Thomas della Tavernetta del Tocai di Pradipozzo, Portogruaro e Valentina della Bottega del Caffè Dersut.
Dalle 23, musica! Con una esibizione del QTH Cerro di Laveno-Mombello, performance musicale elettronica di Andrea Rossi Andrea Ground Plane Antenna.
A chiudere la serata, la Gran sarabanda di percussioni, con il Gruppo Percussioni Fondazione Musicale S. Cecilia e con la partecipazione disarmonica di FAI Giovani.
Durante lintera Serata, proiezioni e parole in libertà sul Futurismo ed i Futuristi. Riecheggiando, nellattualità, la celebre affermazione di Marinetti: “Noi canteremo le grandi folle agitate del lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; la stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano.
La Notte è aperta a tutti coloro che hanno curiosità e spirito!