Parte proprio oggi per la corrente stagione la rubrica “Punto Bianconero Week-end” su Nordestnews.com, non perché non ci fosse la precisa volontà di farla partire prima (come da preciso annuncio fatto alla fine della precedente stagione sportiva) ma un intoppo di carattere tecnico ha impedito, fino a renderla quasi impossibile, l’attività della testata medesima nel periodo relativo allo scorso fine settimana. Ma fa nulla, ora siamo di nuovo qui, anche se con una settimana di ritardo, e possiamo iniziare a commentare quel che appare dell‘Udinese che ha come nuovo tecnico lo spagnolo Julio Velasquez. Una Udinese che – lo sappiamo tutti oramai – si è fatta estromettere dalla Coppa Italia in ragione di una partita nella quale era ancora a servizio parziale, e per giunta è stata fermata da un arbitraggio tanto discutibile quanto decisivo in senso negativo. Un arbitraggio che ha permesso al Benevento, di ottenere, causa un fuorigioco non fischiato sul gol del pari, quel pareggio che poi ha favorito il protrarsi della partita ai tempi supplementari e la clamorosa estromissione dal torneo in ragione di un gol beneventano favorito dalle leggerezze difensive di marca Udinese. Poi è arrivata la prima partita di campionato, giocata bene dall’Udinese per una ventina di minuti nella prima frazione di gioco eppoi per quasi tutto il secondo tempo nel quale abbiamo scoperto una Udinese corsara che francamente ci ha fatto molto piacere conoscere all’inizio di una nuova era tecnica. Una Udinese che nel secondo tempo è stata ottima nell’applicazione del tiki taka professato dal tecnico arrivato dalla terra iberica. Ora all‘Udinese non resterà che aumentare i giri incrementando la continuità a livello fisico e ottenendo maggiore autonomia in termini di minutaggio acquisito. Già domani contro la Sampdoria dovrebbero ottenersi i primi miglioramenti da questo punto di vista, in specie in ragione del lavoro di scarico perfezionato nei giorni intermedi. Poi basterà acquisire serenità e maggiore consapevolezza nei propri mezzi e dunque si potrà dire di essere sulla strada giusta. Nel giro di altre tre partite le gambe saranno caricate al punto giusto così come la testa, e nella partita successiva contro il Torino (sempre ad Udine) l’Udinese dovrebbe avere raggiunto un livello di quadratura del cerchio quantomeno sufficiente a dire di potersela giocare al cospetto più o meno della generalità degli avversari che saranno da affrontare in una massima serie che ha incrementato il suo livello di qualità.
Articolo d’opinione di
Valentino Deotti
E-mail: valentino.deotti@udinesenews.it
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