“Ancora da chiarire omicidi e azioni criminali rimasti senza colpevoli in Friuli” – Nel clima economico incerto, aumenta il rischio di delinquenza e criminalità
“Più che una festa, una riflessione, quella di oggi, visto che, com’è evidente a tutti, non sono questi i momenti storico-sociali per festeggiare”: un incipit che non lascia spazio a facili utopie quello del Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, intervenuto alla cerimonia per i 160 anni della fondazione del Corpo della Polizia di Stato, questa mattina a Tolmezzo.
“In questa complicata e incerta fase storica nella quale riaffiorano i pericoli dello stragismo, la minaccia della lotta armata, oltre alle tenaglie di una pesantissima crisi economica che soffoca anche il nostro amato Friuli, siete proprio voi, uomini e donne che avete giurato fedeltà alle Istituzioni e allo Stato a garantire legalità territoriale e rispetto della democrazia e dell’ordine pubblico. Con il vostro lavoro e con i vostri sacrifici – perché sappiamo bene che anche voi siete costretti ad operare a fronte di tagli pesantissimi – voi rappresentate la speranza per la tenuta del sistema democratico”. Il Presidente della Provincia si è dichiarato preoccupato anche per le inevitabili conseguenze sul piano sociale: “Quando domina l’incertezza, quando lo Stato si mostra debole, quando il lavoro crolla e non si hanno più i soldi per mangiare e sopravvivere, allora criminalità e delinquenza spopolano, creando altri terremoti nel già fragile terreno civile. Su coloro che lavorano per lo Stato ricade l’onore e l’onere di tutelare il rispetto delle leggi e il libero esercizio dei diritti fondamentali”.
Fontanini ha suggellato il suo intervento ricordando il “costante impegno per la sicurezza del Friuli anche attraverso le articolazioni specialistiche della Polizia e i sempre nuovi sistemi di indagine e controllo del territorio, sebbene restino da chiarire ancora, nonostante i progressi scientifici, omicidi misteriosi e azioni criminali avvenuti nella nostra terra e rimasti ancora senza colpevoli”.