La provocazione di Nello Coppeto, Pres. prov. CNA Udine all’assemblea annuale Confidi: “Isoleremo le banche che speculano su di noi”
Risponde la Bcc di Manzano: “noi avremo maggiore attenzione alle problematiche del mondo artigiano”
“Se le banche non ci aiutano allora chiuderemo i conti in banca”. La provocazione parte dal presidente provinciale della CNA di Udine Nello Coppeto, che nell’assemblea annuale Confidi ha suggerito agli artigiani associati di portar via i propri risparmi dagli istituti di credito “se le cose non cambiano e se l’accesso al credito resterà ancora per troppi un miraggio”.
Secondo Coppeto “è inaccettabile sentire certi esponenti del sistema bancario lamentarsi della situazione generale quando, a fronte del sostegno del nostro governo, non si è visto alcun reale miglioramento nell’erogazione del credito. Credo che le banche vivano talvolta in una sorta di mondo parallelo: osservano le difficoltà delle nostre imprese ma non le intersecano mai”. La CNA esorta quindi il comparto a rispondere “a queste forme di passività con l’unità delle associazioni e dei nostri Confidi, insieme contiamo di più anche nei confronti il sistema bancario”.
Coppeto è andato oltre: “Le banche che pensano di operare con noi per raccogliere solo i frutti migliori devono venire isolate: chiudiamo con loro i rapporti, chiudiamo i conti correnti”. Il presidente provinziale CNA consiglia di dare invece spazio a quegli istituti che, pur senza rinunciare alle logiche di bilancio, “si sforzano di sostenere veramente le imprese e i nostri artigiani, quelle che cercano un rapporto commerciale corretto e non la mera speculazione”.
Lo sfogo non è passato inosservato: pochi giorni dopo nella sede CNA di via Verona a tendere la mano agli artigiani è giunto il direttore della Bcc di Manzano Angelo Zanutto. Colpito dall’aut aut di Coppeto, il funzionario ha promesso un’attenzione particolare nei confronti del mondo artigiano, “con l’impegno di ascoltare, dare suggerimenti e trovare insieme le soluzioni”. Soddisfatti i vertici della CNA udinese, che però, salvo manifestazioni concrete di sostegno, restano dell’idea che “se le banche non rispondono noi artigiani chiuderemo tutti i conti”