Saranno il grande soprano tedesco Dorothea Röschmann e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai i prestigiosi protagonisti del concerto in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine sabato 19 gennaio con inizio alle 20.45. Sul podio, per la prima volta come direttore ospite della compagine che risiede stabilmente a Torino, lo statunitense Robert Trevino, una delle bacchette più talentuose dell’ultima generazione.
Interamente dedicato a Richard Strauss a settant’anni dalla morte il programma del concerto, con due pietre miliari dell’opera del compositore tedesco, ultima espressione in pieno Novecento della cultura romantica: un viaggio emozionante che ci condurrà dalle atmosfere crepuscolari di Vier letzte Lieder, eseguiti per la prima volta postumi nel 1950, fino alle vette della grandiosa Eine Alpensinfonie op. 64 composta nel 1915.
Dei Quattro ultimi lieder, considerati come il canto del cigno della musica romantica nonché testamento creativo di Richard Strauss, tre sono svolti su liriche di Hermann Hesse – Frühling (Primavera), September (Settembre) e Beim Schlafengehen (Andando a dormire) –, mentre il conclusivo, Im Abendrot (Al tramonto), è stato composto su testo di Joseph von Eichendorff. Ad esaltarne il pathos e la trasfigurata bellezza sarà la splendida voce di Dorothea Röschmann, soprano fra i più celebrati al mondo ed emozionante specialista del repertorio straussiano. Figura di punta della compagnia stabile alla Staatsoper di Berlino, ospite acclamata di compagini prestigiose quali i Berliner Philharmoniker e la Filarmonica della Scala, Dorothea Röschmann ha sviluppato in sede concertistica una speciale affinità con il repertorio romantico, sia liederistico sia operistico.
Nella seconda parte del concerto, spazio al grandioso affresco della Sinfonia delle Alpi ultimo dei poemi sinfonici di Richard Strauss un’opera di rara esecuzione anche per l’organico imponente, che descrive una giornata trascorsa in montagna, dalle prime luci dell’alba fino a dopo il tramonto, e racchiude pagine fortemente evocative ma anche di grande impegno strumentale.
Il concerto in programma sabato 19 gennaio è il sesto appuntamento della stagione di musica del Teatro Nuovo Giovanni da Udine firmata dal direttore artistico Marco Feruglio e realizzata grazie anche al sostegno della Fondazione Friuli.
Biglietteria del teatro aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, il mercoledì dalle 10.00-13.00, alla Libreria Feltrinelli di Udine (Galleria Bardelli).
Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è nata nel 1994. I primi concerti furono diretti da Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli. Da allora all’organico originario si sono aggiunti molti fra i migliori strumentisti delle ultime generazioni. Dall’ottobre 2016 James Conlon è il nuovo Direttore principale. Fra i direttori ospiti spiccano fra gli altri Jeffrey Tate, Eliahu Inbal, Mstislav Rostropovič, Myung-whun Chung, Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Valery Gergiev, Kirill Petrenko. Grazie alla presenza dei suoi concerti nei palinsesti radiofonici (Radio3) e televisivi (Rai1, Rai3 e Rai5), l’OSN Rai ha contribuito alla diffusione del grande repertorio sinfonico e delle pagine dell’avanguardia storica e contemporanea, con commissioni e prime esecuzioni che hanno ottenuto riconoscimenti artistici, editoriali e discografici. L’Orchestra tiene a Torino regolari stagioni concertistiche e cicli speciali ed è ospite di prestigiosi festival e impegnata in importanti tournée sia in Italia che all’estero. L’Orchestra si occupa, inoltre, delle registrazioni di sigle e colonne sonore dei programmi televisivi Rai. Dai suoi concerti dal vivo sono spesso ricavati cd e dvd.
Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca dal 2016 e Direttore designato dell’Orchestra Sinfonica di Malmö, Robert Trevino si è imposto all’attenzione internazionale con il trionfo al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 2013, sostituendo Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora si è esibito regolarmente nei più grandi teatri con orchestre prestigiose in patria – dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra – e all’estero – dai Münchner Philharmoniker alla London Philharmonic. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson Thomas e Seji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo.
Figura di punta della compagnia stabile alla Staatsoper di Berlino, Dorothea Röschmann nel 2016 è stata nominata Kammersängerin, dal suo debutto al Festival di Salisburgo nel 1995 si è affermata come una delle interpreti mozartiane più sensibili ed eleganti su palcoscenici come il Covent Garden, la Bayerische Staatsoper e il Teatro alla Scala. Ospite acclamata di compagini prestigiose quali i Berliner Philharmoniker, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra reale del Concertgebouw, ha sviluppato in sede concertistica una speciale affinità con il repertorio romantico, sia liederistico sia operistico. La sua vasta discografia comprende, oltre a opere di Mozart, Schubert e Mahler, una raccolta di Lieder di Schumann con il tenore Ian Bostridge e il pianista Graham Johnson (“Echo Klassik” 2003), Ein deutsches Requiem di Brahms con i Berliner Philharmoniker diretti da Sir Simon Rattle e tre cicli di Lieder di Schumann e Berg con Mitsuko Uchida al pianoforte (“Grammy Award” 2017).