Cristo si era fermato a Eboli ma l’ Udinese non si ferma contro l’ Empoli. La partita prometteva fuochi d’ artificio, una di quelle da ‘frittatona e rutto libero’ e le promesse sono state mantenute. Già la formazione schierata da Tudor ha creato fermento per Pussetto escluso di lusso, ma Lasagna oggi può lamentare solo un poca di sfortuna visto che l’ estremo avversario si è trovato tra le mani la palla di 2 sue girate al volo senza nemmeno accorgersene. Il primo gol dell’ Empoli? Schema che deride e trafigge come pochi la difesa bianconera, poi sale in cattedra Rrrrrodrigo e non c’è nè per nessuno, gol dedicato a capitan Valon, il 2 a 2 sembra manna, ma Mandragora confeziona un tiro da fuori che chiude il 1 tempo su un meritato 3 a 2. Pronti via, Empoli a testa bassa, ma è l’ Udinese che con Opoku fallisce il 4 a 2. La partita è gradevole, poi Orsato vuole la gloria, così prima ammonisce Zeegelaar poi per un fallo inesistente lo espelle. Gli spettri aleggiano sul Friuli e quando Fofana da pochi metri non concretizza il finale sembra scritto. L’ Empoli carica come un toro scatenato, ma l’ Udinese di oggi non molla, sconfigge anche la legge che chi sbaglia paga e vince una partita fondamentale meritandola sotto ogni punto di vista. Complimenti a tutti, in primis a quel Tudor che mi quadrava tanto poco invece stà dimostrando che quest’ Udinese, come dico da tempo avrebbe nei piedi una cinquantina di punti. Dalle parole di De Paul è compagni si capisce che Mr Tudor si segue per il suo carisma, per il suo passato, perchè è un campione ed anche per questo va rispettato. Ora si và a Roma e per la prima volta dopo tanto il pensiero è che ‘tutto può succedere’ .