È diventato tappa obbligatoria per tutti gli amanti del vino naturale, per gli operatori del settore e per i ristoratori italiani e d’oltralpe: la quarta edizione di Borderwine, il Salone transfrontaliero del Vino Naturale, è in programma domenica 26 e lunedì 27 maggio a Cividale del Friuli (UD).
Se molte saranno le novità, location che vince non si cambia: ecco perché gli organizzatori, Fabrizio Mansutti e Valentina Nadin, hanno deciso di confermare il Salone al Monastero di Santa Maria in Valle, vera e propria perla della cittadina friulana.
Borderwine si riconferma inoltre un appuntamento che alimenta l’indotto turistico di una cittadina affascinante come Cividale del Friuli, capitale del primo ducato longobardo in Italia e Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2011, mettendo in atto sin dalle prime edizioni una collaborazione con le strutture ricettive presenti nel territorio.
Tra i suggestivi portici del Monastero, un tour enogastronomico che, oltre a racchiudere il meglio del vino naturale italiano, abbraccia i confini del nord est: ci saranno infatti oltre 60 cantine, 22 delle quali provenienti dalla vicina Austria e Slovenia.
Un tema molto caro ai suoi ideatori, quello transfrontaliero, essendo il FVG una terra che da sempre si identifica come crocevia di influssi, che hanno toccato in modo particolare anche la cultura enogastronomica. Altro elemento fondamentale è la spinta che ha permesso a Borderwine di nascere: l’amore e il rispetto per il “vino naturale”.
Ad oggi, infatti, il Salone cividalese può venir considerato come un’eccellenza nel panoramaitaliano dedicato al vino naturale coltivato e prodotto secondo parametri rigidi. Il futuro dell’enologia e dell’agricoltura, infatti, devono tener sempre di più conto sia del rispetto delle risorse ambientali, sia ai possibili effetti dannosi legati alla “chimica” dei vini.
IL PROGRAMMA
In particolare, domenica “Le bollicine e il caviale”, binomio cibo-vino unico nel suo genere, con sei diversi produttori di bollicine naturali che faranno degustare i loro vini con un ricordo a Ernesto Costaldilà, tra i migliori produttori simbolo dell’approccio naturale al mondo del vino rifermentato. Conferma di poche ore fa la degustazione di chiusura della giornata tributo a un pioniere del vino naturale e sostenitore da sempre del salone, Dario Princic e i suoi, come ama definirli lui, “vini potabili”.
Tra gli eventi del lunedì, giornata dedicata anche agli addetti ai lavori, Carlo Nesler presenta: Il mondo della fermentazione, “La Borgogna”, masterclass con Camillo Favaro, per proseguire con la speciale degustazione con uno dei maestri del vino naturale, il goriziano Damijan Podversic.
L’APERTIVO SECONDO BORDERWINE
Dulcis in fundo, “Osteria Evolution”, l’aperitivo secondo Borderwine: musica dal vivo, buon vino e buon cibo con svariati stand e gli amici dei locali “Al Cjasal” (San Michele al Tagliamento, UD), “Mazzo” (Roma), “Punto” (Lucca), “Tosto” (Altri) e Barred (Roma).
Due ospiti speciali: performance culinarie a cura di Lorenzo Sandano de L’espresso e Cook_inc, direttamente dal cooking show “Cuochi e Fiamme”, accompagnato da Gaetano Saccoccio di Natura delle Cose.com, che nelle due giornate guiderà gli ospiti in un vero e proprio viaggio alla scoperta del vino naturale.
I biglietti per il salone, una giornata o entrambe, sono acquistabili al sito www.gustait.com