La squadra di Gotti non gioca male ma si capisce subito che non sarà facile anche se è l’ Udinese ad andare in vantaggio la sensazione è che l’ Udinese sia li solo per provare a rispondere all’ avversario non per dominarlo. La Sampdoria è 3 punti indietro ma sembra essere un passo avanti e quando l’ ex Quagliarella pareggia i fantasmi diventano realtà. Ma oggi la squadra era stanca sia fisicamente che mentalmente senza perchè errori come quelli di Samir e Nuytinck, oggi non il solito gladiatore, forse sarà stanco, una partita come questa a dir poco si poteva pareggiare mantenendo a distanza una diretta concorrente. Era già accaduto, all’ andata, il gol a pochi secindi dall’ intervallo ha tagliato le gambe o per meglio dire ‘la testa’ a molti giocatori che sono semmbrati più fallosi, meno concentrati, tanto da far decollare gli avversari. A mio parere la difesa viene cambiata troppo spesso, questo reparto ha bisogno di feeling e rimaneggiarlo ogni gara può portare a delle difficoltà evitabili, questa era una gara chiave dove tutto doveva girare al meglio, l’ alchimia non c’e’ stata e…. Non è il caso di fare drammi, ancora una volta la prossima partita un avversario già nettamente superiore avrà più tempo per riposare, ed il trittico Lazio, Napoli, Juve, non sarà certo quello dove cercare i punti che mancano alla salvezza, ma bisogna cercare di far qualche cosa perchè oggi si è gettata al vento la seconda occasione per archiviare virtualmente la salvezza, entrambe con squadre genoane, una dominata, una no, ma alla fine il bottino è stato 1 punto su 6 quando potevano essere 4 con ennesimo anno di A in saccoccia. Ora di ennesimo restano solo gli errori ed i fantasmi che rendono piedi, testa e classifica pesanti. L’ Udinese non supera l’ esame di maturità ed ora bisogna fare quelli di riparazione dove se si sbaglia c’è la bocciatura.