Il presidente Giovanni Nistri e i direttori artistici Giuseppe Bevilacqua e Marco Feruglio presentano la prima parte della ventiquattresima stagione di prosa, musica e danza. Fra ottobre-dicembre 2020 annunciatisei spettacoli di prosa e tre concerti. Apertura di stagione venerdì 9 ottobre 2020 con Dante 21 – La musica dei Cieli, un percorso poetico e sonoro nell’immensità della Divina Commedia. I Teatri Stabili del Friuli Venezia Giulia e di Napoli presenteranno La pazza di Chaillot diretta da Franco Però, mentreMassimo Popolizio porterà in scena Furore, un progetto scenico epico e lirico tratto dal romanzo- capolavoro di John Steinbeck. Thriller appassionante per riflettere sull’enigma del tempo e il senso dei rapporti umani è invece Cita a ciegas/Confidenze fatali con Luca Lazzareschi e Laura Marinoni tradotto, adattato e diretto dalla mano raffinata di Andrée Ruth Shammah. Sulla linea della più schietta tradizione teatrale eduardiana sarà Ditegli sempre di sì dellacompagnia Elledieffe con Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, una commedia divertente sul tema della follia. Il cartellone di prosa proporrà anche Cercivento del Teatro dell’Elfo con la regia di Massimo Somaglino, spettacolo in prima nazionale annunciato e non andato in scena nella scorsa stagione. Per la musica, due gli appuntamenti in forma di recital pianistico con protagonisti giovani interpreti tutti di indiscusso talento e innegabile glamour: la strepitosa Beatrice Rana e i formidabili fratelli olandesi Luca e Arthur Jussen. In chiusura, il 31 dicembre, la Strauss Festival Orchester Wien sarà sul palcoscenico per l’irrinunciabile concerto di San Silvestro. Salvo diverse disposizioni, in ottemperanza alle attuali normative sul distanziamento sociale la sala potrà contenere al massimo 650 spettatori. Prevendite dei biglietti a partire dal 22 settembre 2020.
Udine, 29 agosto 2020 – Dopo i quattro, durissimi mesi di chiusura a causa dell’emergenza coronavirus e un primo, importante atto di resistenza innescato da Teatro Estate 2020, rassegna all’aperto conclusasi con un ottimo riscontro di pubblico (8 spettacoli di prosa e musica e 8 sold out), il Giovanni da Udine si avvia alla ripartenza. Una ripartenza che viaggia giocoforza sulle corde dell’incertezza causata dall’emergenza coronavirus ancora in atto, ma che germoglia anche nella speranza di una ritrovata normalità nella consapevolezza che al teatro spetti interpretare, ora più che mai, il necessario ruolo di collante sociale, confermandosi luogo d’incontro e confronto di persone e idee, necessario per la crescita e il benessere della collettività.
A presentare oggi le novità in arrivo per quanto riguarda la stagione 2020_21 sono stati il Presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine,Giovanni Nistri, il Sovrintendente e direttore artistico musica Marco Feruglio e il direttore artistico prosaGiuseppe Bevilacqua. Alla conferenza è intervenuto anche, in rappresentanza del Comune di Udine, l’assessore alla cultura Fabrizio Cigolot, mentre l’Assessore Cultura e Sport della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, ha inviato i suoi auguri “virtuali” per la nuova stagione del Teatro tramite un video di saluto.
Una stagione in due tempi
La prima sostanziale novità riguarda la suddivisione della ventiquattresima stagione di prosa, musica e danza in due parti distinte. La prima comprenderà 6 spettacoli di prosa e 3 di musica oltre al saggio spettacolo della Civica Accademia d’Arte Nico Pepe,Zeus, l’Aquila e Prometeo con la drammaturgia e la regia di Claudio de Maglio, e si svilupperà nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020. In questa fase sarà possibile acquistare soltanto biglietti per i singoli appuntamenti e non abbonamenti a posto fisso, ma saranno previsti sconti particolari per l’acquisto simultaneo di ingressi a più spettacoli. Una scelta obbligata per la governance del Teatro in quanto, come disposto dalle normative attualmente in vigore in materia di contenimento del coronavirus, la sala del Giovanni da Udine potrà accogliere al massimo 650 spettatori fra platea e gallerie.
La programmazione della seconda parte di stagione – la più corposa con spettacoli di prosa, musica, lirica – verrà annunciata nel corso dell’autunno. In quella fase saranno riproposti anche alcuni degli spettacoli di prosa e concerti annullati nella precedente stagione. Se le nuove disposizioni anticovid per il 2021 lo consentiranno, sarà possibile stipulare anche formule di abbonamento.
«Partiamo consapevoli di navigare in una situazione complessa ma non ci mancano né gli stimoli né le capacità per raccogliere questa difficile sfida – spiega il presidente Giovanni Nistri –. Osserveremo scrupolosamente, come del resto abbiamo fatto anche per la stagione estiva, le normative anticovid per la sicurezza sia del pubblico che degli artisti e dei tecnici che ospiteremo nella nostra struttura: gli spazi del Giovanni da Udine per fortuna sono ampi e consentono adeguate procedure di sanificazione. Il nostro obiettivo è far sentire gli spettatori tranquilli come a casa propria, offrendo come è nostra tradizione spettacoli di artisti e musicisti fra i più apprezzati del panorama nazionale e internazionale.»
PROSA ottobre / dicembre 2020
Per quanto attiene più nel dettaglio laprogrammazione della prosa, saranno sei gli spettacoli proposti dal direttore artistico Giuseppe Bevilacqua: tre per la rassegna ammiraglia “Prosa” e tre per la rassegna “Tempi Unici”, per un totale di 12 alzate di sipario.
«La programmazione della stagione 2020/2021 è segnata dalla contingenza epidemiologica e da una molto maggiore complessità organizzativa – spiega il direttore artistico Giuseppe Bevilacqua -. Abbiamo reagito a questo stato di cose semplificando, per la prima parte di stagione, l’offerta ma senza rinunciare alla diversificazione delle proposte per generi e temi, che rispecchia la società liquida e complessa del presente ed è espressione di un teatro popolare d’arte, quale lo spazio architettonico del Giovanni da Udine consente».
L’inaugurazione di Stagione è attesa per venerdì 9 ottobre 2020 con Dante 21 La musica dei Cieli, sguardo di speranza al futuro ed espressione di una rinnovata fiducia nel teatro di parola che si incarnano in un testo “alto” come la Divina Commedia. Si tratta del primo di una serie di eventi che il Teatro presenterà poi nel corso del 2021 in occasione dei 700 anni della morte di Dante Alighieri. Accanto al direttore artistico Giuseppe Bevilacqua ci saranno Serena Costalunga e Alberto Penna, giovani neodiplomati all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, e un’eccellenza della nostra regione, il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro. Lo spettacolo, che conta già precedenti versioni, viene proposto al pubblico del Giovanni da Udine in una stesura arricchita di nuovi brani testuali e musicali, e sarà preceduto (in data da definire) da una speciale Casa Teatro presso il Parco d’arte della Braida Copetti a Leproso di Premariacco con i protagonisti dello spettacolo e Domenico De Martino, esperto di Filologia dantesca.
I temi attualissimi della tutela dell’ambiente e della necessità di porre argini alla cupidigia, anche attraverso la visionarietà testimoniale dell’esistenza poetica, vengono alla luce nella tragicomica Pazza di Chaillot (13, 14, 15 ottobre), nuovo allestimento del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e del Teatro Stabile di Napoli con la regia di Franco Però. Una affascinante favola moderna, folle, ecologica e poetica che vede nel ruolo del titolo Manuela Mandracchia, punta di diamante del teatro italiano, sul palcoscenico con una nutrita compagnia di attori.
Il tema del conflitto, questa volta crudamente realistico, ritorna in Cercivento (27 ottobre), prodotto dal Teatro Dell’Elfo con la regia di Massimo Somaglino. Lo spettacolo continua l’appassionato lavoro di scavo nel passato del popolo carnico e nei suoi tanti episodi di sofferenza e di sopruso scatenati dal primo conflitto mondiale. Annunciato nella scorsa stagione, Cercivento viene proposto al Giovanni da Udine in prima nazionale. L’allestimento, pensato originariamente con il pubblico in palco stretto attorno agli attori, prevedrà per quest’occasione una visione frontale con gli spettatori in sala che aggiungerà drammaticità allo straziante testo di Carlo Tolazzi.
Parte da un testo grondante pietà Furore di John Steinbeck, progetto scenico di e con Massimo Popolizio che fotografa con lucida precisione il dramma di una comunità, quella americana, stretta nella morsa della miseria a cavallo fra le due guerre mondiali (10 novembre). Il pluripremiato attore e regista sarà protagonista di uno spettacolo epico e lirico, realista e visionario, più che mai sorprendente per la sua urgente attualità.
Riflessione sull’enigma del tempo e il senso dei rapporti umani nella forma di un thriller appassionante è invece Cita a ciegas/Confidenze fatali (24,25,26 novembre) commedia di Mario Diament nell’intensa interpretazione affidata a Luca Lazzareschi, Laura Marinoni e a un ricco cast di artisti. Autore poco rappresentato in Italia ma di riconosciuto valore internazionale, il drammaturgo e romanziere argentino scava nelle pieghe delle relazioni umane tessendo un testo originale e seducente, perfetto per l’elegante regia di Andrée Ruth Sammah che con sapienza teatrale ha anche tradotto il testo restituendone l’immediatezza e il fascino filosofico.
Una finestra aperta sulla più squisita tradizione teatrale napoletana incarnata dalla famiglia De Filippo si aprirà infine con Ditegli sempre di sì (18,19,20 dicembre). Un’opera vivace e divertente, la prima in cui Eduardo affronta il tema della follia, conGianfelice Imparato nel ruolo di Michele, pazzo metodico con la mania della perfezione, e Carolina Rosi in quello della mite sorella Teresa. Un graditissimo ritorno della autorevole compagnia Elledieffe, diretta dal regista Roberto Andò.
MUSICA ottobre / dicembre 2020
Saranno tre gli appuntamenti proposti per la stagione di musica firmata dal Sovrintendente e direttore artistico Marco Feruglio. «La situazione particolare che stiamo vivendo e che comprensibilmente rende complessa l’esibizione di orchestre numerose per le normative anticovid ci ha stimolato nella ricerca di appuntamenti diversi da quelli sinfonici – spiega il direttore artistico Marco Feruglio -. Proporremo dunque due concerti in forma di recital pianistico, formula che avevamo un po’ trascurato negli ultimi tempi, e l’immancabile concerto di San Silvestro, fiduciosi di incontrare ancora una volta il favore del nostro affezionato pubblico».
L’apertura del cartellone, sabato 17 ottobre, è affidata al debutto sul nostro palcoscenico di Beatrice Rana in un concerto realizzato in collaborazione conl’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci”. Si tratta della pianista italiana di punta del momento, il cui percorso professionale e artistico è costellato da tappe prestigiose: premi, incisioni, esibizioni con le orchestre e i direttori più applauditi al mondo. Il programma della serata, che spazia da Chopin a Ravel, metterà in luce le sue celebrate doti virtuosistiche, esaltandone il tocco impeccabile e la magistrale naturalezza espressiva.
I due giovani e talentuosi pianisti olandesi Lucas e Arthur Jussen saranno invece i protagonisti del secondo recital in programma lunedì 14 dicembre. Allievi, tra gli altri, di Maria Joao Pires, messi sotto contratto dalla Deutsche Grammophon fin dal 2010 (disco di platino per l’album di debutto su Beethoven), i fratelli Jussen sono ritenuti attualmente fra i migliori interpreti mozartiani. E proprio al classicismo viennese di Mozart e Schubert sarà dedicata parte del programma della serata, che comprenderà anche una breve digressione nella musica contemporanea del compositore e pianista turco Fazil Say, le raffinate Sei epigrafi antiche di Claude Debussy e la meravigliosa seconda Suite in do maggiore per due pianoforti di Sergej Rachmaninov, partitura legata a uno dei periodi più fecondi del celebre compositore tardoromantico russo.
Chiuderà la prima parte della programmazione l’irrinunciabile concerto della Strauss Festival Orchester Wien atteso, come è consuetudine, per il 31 dicembre. Spazio dunque a un susseguirsi di valzer, arie d’operetta e musiche da ballo com’è nella tradizione della famiglia Strauss e di Josep Lanner, compositore fraterno amico di Johann Strauss padre. A guidare l’affiatata compagine sarà Willy Büchler, già primo violino dei Wiener Symphoniker e interprete sensibile di un genere musicale sempre amatissimo.
Attività collaterali
Non mancheranno anche per questa prima parte di stagione gli appuntamenti di Casa Teatro, sempre molto apprezzati e seguiti dal pubblico che, attraverso il dialogo e l’ascolto, si propongono come stimolo alla riflessione sui temi trattati negli spettacoli di prosa. Come tradizione, gli incontri saranno affiancati da occasioni di apertura ad altri protagonisti della scena culturale del territorio, come l’Università di Udine e laSocietà Filosofica Italiana. Fra gli Speciali Casa Teatro, si segnalano, in data da definire, l’incontro incentrato al Parco d’arte della Braida Copetti a Leproso di Premariacco con i protagonisti dello spettacolo Dante 21 La musica dei Cieli e Domenico De Martino, esperto di Filologia dantesca, eOltreconfine a cura di Francesco Accomando, resoconto di un progetto pluriennale sulla Grande Guerra in Friuli.
Seconda parte di stagione: anticipazioni (gennaio / maggio 2021)
Nella seconda parte di stagione, che prenderà il via a gennaio 2021, sono in programma i recuperi di alcuni spettacoli di prosa e concerti annullati nel precedente cartellone a causa dell’emergenza coronavirus.
Arturo Brachetti è atteso con il suo fantasmagorico show Solo il 27 e 28 febbraio 2021. Lo spettacolo, un vorticoso mix di verità e finzione, magia e realtà, ha trovato una nuova collocazione dopo l’annuncio, avvenuto nei mesi scorsi, della sua riprogrammazione a ottobre 2020. I biglietti già emessi per lo spettacolo rimarranno validi per le nuove date.
Nella primavera 2021 è prevista la messa in scena diOrgoglio e pregiudizio, proposto nel colorato adattamento di Antonio Piccolo con la regia di Arturo Cirillo, e di Arsenico e vecchi merletti con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini nelle vesti delle deliziose, mortifere sorelle Abby e Martha.
Ritorno annunciato, per quanto riguarda la musica, anche per Sir John Eliot Gardiner con il Monteverdi Choir, attesi entrambi a primavera 2021. Il debutto dell’opera lirica Le nozze di Figaro nella nuova produzione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, è infine previsto per maggio 2021.
In sala in tutta sicurezza
Tutti gli ambienti del Teatro vengono regolarmente sanificati per garantire la massima sicurezza agli spettatori. Saranno in funzione all’ingresso del teatro un termo scanner per il rilevamento della temperatura e diverse postazioni per l’igienizzazione delle mani. L’uso della mascherina e il distanziamento di 1 metro fra le persone saranno obbligatori fino a nuove disposizioni.