Dopo la partita con la Lazio, in cui in cui l’ Udinese ha regalato un tempo per poi mostrare di che pasta è fatta, ma complice la sfortuna ed il tempo non è riuscita a raddrizzare il risultato, ho sentito commenti da parte di giornalisti certamente più quotati di chi vi scrive, ma che fino a poco tempo fà di Udine forse sapevano solo che è quella cittadina vicino Venezia, che non avrei voluto sentire. Quando sento dire che ” l’Udinese di Gotti gioca male, non osa e non divente” mi rendo conto che forse non sarebbe nemmeno il caso di affrontarli certi discorsi, e poco conta se poi si vuole annacquare tutto con “È una provocazione”. Ha fatto una dichiarazione che non collima con le parole del Paron? No, lui non ha detto che l’ obiettivo è la salvezza ma come avrebbe fatto qualsiasi persona con sale in zucca ha detto “raggiungiamo prima possibile la salvezza” ed è giusto perché le cose si fanno per gtadi. È vero con 11 punti sulla terzultima e 10 gare da giocare è difficile non salvarsi ma la matematica non è un’ opinione e per ora dice no. Sicuramente il mister non ha la verità in tasca, ha fatto e farà degli errori, resta il fatto che nessuno più di lui conosce i calciatori che ha e se decide di giocare in un determinato modo, visto che nessuno gioca per perdere, è perché ritiene che quello sia il più adatto in quel momento. Ricordo cosa disse Mourinho ad un giornalista ‘La formazione datemela prima della partita ed io la metto in campo, poi vediamo come và a finire. ” Gotti è quanto di meglio potesse capitare all’ Udinese che se vuole crescere dovrebbe cercare di tenerselo, avendo anche già l’ opzione a prezzo stabilito per il secondo anno, perchè ha trovato un tecnico competente, intelligente, che sà di calcio e non solo di calcio, che ha creato un gruppo, con una rosa discreta certo, sicuramente migliore degli ultimi anni, ma i giocatori sono arrivati tardi, quasi mai tutti disponibili, eppure con un colpo al cerchio ed uno alla botte siamo li a giocare per il tabellone di sinistra che, volendo, con poche chiacchiere un piccolo sforzo e senza cambiare molto, il prossimo anno potrebbe anche diventare una posizione stabile per puntare in alto…Ma io, parafrasando un amico, sono solo una testa di calcio e certe cose non fanno per me.