Dall’800 agli anni ’50 fu una delle principali fonti di reddito per gli abitanti di Resiutta; dall’olio prodotto fu garantita la prima illuminazione pubblica della città di Udine – Domenica 17 giugno 2012, dalle 8.30 alle 16
Alla scoperta dei segreti della Miniera del Rio Resartico questa domenica, 17 giugno 2012, dalle 8.30, a Resiutta (Ud-Fvg), nel territorio del Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie. Il sito estrattivo fu per lungo tempo una delle principali fonti di reddito per gli abitanti di Resiutta. Dalla fine dell’800 e fino a primi anni ’50, nella miniera, da venature bituminose intercalate nelle rocce dolomitiche, si estraeva un minerale bruno e leggero, facilmente infiammabile. Minerale che veniva portato a Resiutta per essere distillato in un fabbricato (ancora visibile sulla sinistra del torrente Resia) per estrarne alcuni oli minerali pesanti. Venivano utilizzanti come combustibili i gas che si liberavano durante la distillazione. Proprio dall’olio che proveniva dal Resartico fu garantita la prima illuminazione pubblica della città di Udine, ma si otteneva anche l’ittiolo, usato come farmaco.
Grazie alle visite guidate e alla spiegazione di alcuni esperti, domenica sarà possibile conoscere la storia di questo singolare sito, poi trasformato in mostra-parco didattico diviso in due parti: c’è l’allestimento informativo (da poco rimodernato e reso interattivo) che si trova nel centro del paese, a Resiutta, comune a che sorge a ridosso della statale 13 Pontebbana Udine-Tarvisio; e c’è la miniera vera e propria che sorge in quota.
Chi vuole visitarla, deve raggiungere la sede della mostra, a Resiutta, domenica 17 giugno, alle 8.30. Da lì parte la visita guidata, centrata anche sulla peculiare geologia del territorio e del Rio Resartico, con salita al borgo minerario. Chi non se la sente di camminare per tutto il tratto può utilizzare un mezzo di trasporto che accompagna dal posteggio (in località Povici di Sopra) fino al guado del Rio Resartico.
Raggiunta la miniera, alle 12.30 incontro conviviale e momento musicale per tutti. Sarà poi celebrata una messa davanti all’icona di Santa Barbara, protettrice dei minatori, nell’officina della miniera. Qui si terrà anche il saluto delle autorità. Dalle 14.30 e fino alle 16 visite guidate in miniera.