Forse per due squadre così forti il destino era questo: la gara decisiva doveva essere la quinta ed ultima, in programma mercoledì sera a Cerreto d’Esi.
La Gesteco rimonta infatti il netto 0-2, eredità delle prime due gare disputate a casa della Janus Fabriano, e con la seconda partita di sofferenza e cuore rimette in equilibrio la serie.
Inizia bene Fabriano che dimostra subito grande energia: Cassar sbaglia da sotto, lestissimo Scanzi a raccogliere il rimbalzo e convertire lo 0-2. Chiera mette subito una tripla in continuità con la gara precedente, ma Radonjic raccoglie un altro rimbalzo offensivo e realizza, doppiando poi con un altro tiro dall’area e inchiodando Battistini con una stoppata. E’ proprio Leo a sbloccare i suoi dopo 2’30” di inattività offensiva riportando la Gesteco a -1, poi due liberi del solito Radonjic, una sospensione da fuori di Battistini e un altra realizzazione dall’area di Radonjic fissano il 7-10 del 4′. Dopo alcuni errori, si sblocca Cassar a dare il massimo vantaggio esterno (9-13) a metà quarto. E’ una sfida Leo-Tosho: Battistini mette prima un tiro dall’area, poi fa 1 / 2 dalla lunetta: sul secondo libero (errato) Marulli stoppa Hassan e completa l’azione realizzando in sottomano. Altro 1 / 2 ai liberi per la Gesteco, stavolta ad opera di Rota, e dopo due errori offensivi fabrianesi è Chiera, assistito da Cipolla, a impattare sul 15. Sbaglia Cassar, non in spolvero come nelle gare precedenti, ennesimo 1 / 2 ai liberi (Chiera) e un punto di vantaggio Gesteco. Ancora il ragazzo di Cordoba segna per il 18-15 interno a 2′ dal primo intervallo, ma ci pensa Scanzi a recuperare un rimbalzo offensivo per poi realizzare da tre il pari 18. Miani a 50” dal fischio riporta i suoi in vantaggio di due punti, 1 / 2 di Paolin ai liberi fissa il punteggio finale del primo tempo: 20-19 Gesteco.
Nel secondo quarto non si segna per un minuto abbondante, fino a quando il solito Radonjic riporta in vantaggio i suoi. Altri 90 secondi di sterilità offensiva, 1/ 2 di Merletto ai liberi e +2 ospite. Rota mette la sua prima tripla della serata, Fattori realizza dall’area e al 13′ il punteggio è 25-22 Gesteco. ‘Mago’ Merletto ricambia con una tripla siderale, 25 pari. Due liberi di Battistini riportano Cividale in vantaggio, Papa sbaglia da tre ma impatta da due. Cassar commette il secondo fallo e coach Pansa inizia a centellinarne la prestazione. Miani e Papa mantengono la gara in perfetto equilibrio, Marulli segna dall’area ma Battistini risponde dall’arco: 32-31 Gesteco al 16′. Chiera allarga il divario, Merletto sbaglia da fuori e ancora Battistini dice +5 Gesteco. Pansa chiama timeout, Marulli entra benissimo e da tre riporta i suoi a contatto (18′). Due liberi di Chiera riallargano il divario (38-34), le due squadre sbagliano diverse soluzioni offensive fino al canestro di Cipolla assistito da Miani. Ultima azione del primo tempo con Marulli che a 4” dall’intervallo realizza il 40-36 Gesteco con cui le squadre vanno al riposo.
Ripresa che si apre con il canestro di Battistini su assistenza di Eugenio Rota, subito pareggiato da Radonjic; ancora Battistini mette 4 punti in fila e al 22′ il tabellone recita 46-38 Gesteco. Cassar mette due punti dall’area su assist di Merletto, ma Rota riporta a 8 i punti di vantaggio. Altro minuto abbondante di prevalenza difensiva fino al 24′ (canestro di Radonjic). 1/2 di Paolin dalla lunetta e -5 Janus a metà del quarto, svantaggio che diventa -3 con il canestro di Merletto. L’attacco di Cividale fa fatica di fronte alla difesa organizzata da coach Pansa fino al canestro di Chiera (26′, 50-45 Gesteco). Rota recupera palla su Merletto e realizza il +7, ma ancora Merletto riporta i suoi a -5. Rota assiste capitan Fattori per il 54-47 del 28′, ma Papa realizza una delle azioni più spettacolari del match schiacciando un rimbalzo offensivo su errore di Merletto. Fattori fa 56-49 all’alba del 30′ e Battistini porta il vantaggio a +9. Scanzi sbaglia due liberi, Merletto fallisce da fuori e dopo tre quarti il tabellone dice 58-49 Gesteco.
Gli ultimi 10′ si aprono con il canestro di Battistini che porta il vantaggio a 11 lunghezze, subito rintuzzato da Papa che trasforma un assist di Marulli dopo una sua palla recuperata, subendo anche fallo antisportivo da Battistini. Il numero 3 fabrianese sbaglia il libero aggiuntivo, Paolin la bomba e Rota realizza il nuovo +11 Gesteco. Ancora Rota, dall’arco, mette 14 punti fra le due squadre quando mancano 7′ alla fine. La Ristopro è stanchissima ma da squadra fortissima quale si è dimostrata sinora non si perde certo d’animo: Marulli realizza due liberi, Papa una schiacciata prepotente per il -10; segna Rota, risponde Merletto con una magia e a metà del periodo decisivo la gara è sul 67-57. A questo punto il dispositivo offensivo ducale si inceppa, la Janus alza l’intensità difensiva e Radonjic, con 5 punti in fila, riporta i suoi a contatto. Per lunghi minuti i due attacchi non realizzano, ancora Tosho con due liberi porta il punteggio sul 67-64. A 1’18” dalla fine Battistini piazza una tripla che, per la seconda volta di fila, sembra decidere la gara. Sembra: Merletto si guadagna due liberi, sbaglia il primo ed anche il secondo ma Scanzi raccoglie il rimbalzo e lo stesso Merletto mette tre punti che rimettono le cose in discussione a 21” dalla fine. Chiera si vede fischiare un’infrazione di passi, Pansa chiama timeout. Alla ripresa, sbaglia Merletto da fuori, Papa recupera un rimbalzo e ancora Merletto va in lunetta realizzando i due liberi del -1. Mancano 8”, fallo immediato su Rota che fa 1/ 2 ai liberi, sull’azione che ne deriva Scanzi sbatte su Chiera: per gli arbitri è fallo del numero 16 fabrianese, per coach Pansa è una simulazione dell’argentino e per questo protesta con veemenza venendo espulso e suscitando le ire della panchina. Chiera realizza i due liberi del +4 ma la rimessa è a favore di Cividale, che finisce palla in mano.
Gara bellissima, in parte rovinata con un finale arroventato che non toglie nulla allo spettacolo offerto dalle due formazioni. Ora la serie, come detto, si trasferisce di nuovo a Cerreto d’Esi per la decisiva Gara 5, che assegnerà a una o all’altra squadra la promozione nella serie superiore. Comunque vada, la vincitrice della serie si sarà ampiamente meritata di vincere il Tabellone C