“Non ha alcun senso che i dipendenti della sezione distaccata a Palmanova del Tribunale di Udine siano costretti a ricadere sotto la giurisdizione del Tribunale di Gorizia. Il metodo più semplice, ma soprattutto più coerente con la mappa geografica, è chiudere il Tribunale di Gorizia (che può ben essere accorpato a Trieste) e far ‘rientrare’ Palmanova nella sua sede naturale: il Tribunale di Udine”. Questo l’appello del Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini che sottolinea come “non sia possibile gettare via le competenze maturate su un territorio, nello specifico quello della Bassa friulana, per ‘regalarle’ all’isontino, creando danni al tessuto economico-sociale dei 33 Comuni coinvolti dal cambio radicale nonché ai cittadini sui quali ricadrebbero le ripercussioni in termini di spostamenti ma anche di alterazione negli equilibri territoriali”.
Il secco no all’accorpamento all’ambito circondariale del Tribunale di Gorizia della sede distaccata udinese a Palmanova è, pertanto, motivato sia sulla base della radicale differenza fra due aree geografiche, sia sulla previsione di pesanti effetti collaterali che graverebbero su quanti dovranno trasferirsi da Palmanova a Gorizia e sul venir meno di un punto di riferimento che ha permesso in tutti questi anni il consolidarsi di rapporti istituzionali ed economici non certo di secondaria importanza: “Perché mai dovremmo rinunciare a questo nostro patrimonio per svenderlo a un’area a noi non affine e ad un’altra provincia? E’ opportuno che questo know how resti in provincia di Udine, a disposizione del Friuli e della comunità friulana, ecco perchè chiedo ufficialmente che Palmanova e Latisana restino nella giurisdizione del Tribunale di Udine, culla naturale”.