In occasione del posticipo, valevole per la quarta giornata di serie A, l’Udinese viene battuta per 0-4 dal Napoli dell’ex tecnico Spalletti, che si porta in testa alla classifica a punteggio pieno.
Nonostante la larga sconfitta, la partenza per gli uomini di Gotti non è affatto negativa; nella prima mezz’ora di gioco, infatti, i bianconeri interpretano la gara con personalità ed intraprendenza. Una verticalizzazione improvvisa di Mario Rui, coglie impreparata la retroguardia bianconera e consente ad insigne di servire l’assist dello 0-1 ad Oshimen, attraverso uno scavetto morbido a scavalcare Silvestri. Il raddoppio partenopeo, è frutto di un ben riuscito schema su punizione indiretta: Koulibaly pesca Rrahmani indisturbato nell’area piccola, lo 0-2 è un gioco da ragazzi. Nella ripresa, si evince chiaramente che il Napoli di quest’anno è una grande squadra, non tanto per la larghezza del risultato, quanto per la capacità di gestione della gara; il paziente possesso palla, volto ad aprire la scatola difensiva avversaria, permette agli ospiti un discreto risparmio energetico ed al contempo di rendere il passivo più pesante grazie alle segnature di Koulibaly e del subentrato Lozano. L’Udinese non può che arrancare, impotente di fronte allo strapotere avversario ed impossibilitata a reagire.
Nel turno infrasettimanale, i bianconeri se la vedranno con la Roma di Josè Mourinho, mentre la neo- capolista, attualmente a punteggio pieno, proverà a ripetere le recenti prestazioni contro la Sampdoria di Roberto D’Aversa.
Samuele Marcon