Si alza il sipario sulla nuova stagione musicale del Teatro Pasolini, sabato 30 ottobre, alle 20.45, Elena Ledda, assoluta protagonista del canto della Sardegna, presenta un originale viaggio poetico nel quale offrirà al pubblico di Cervignano, con la singolare forza espressiva della sua voce, struggenti ed evocative storie che trasudano passione e raccontano l’amore dell’artista per la sua terra.
Un lavoro di straordinaria intensità dove l’antico e il nuovo si fondono in continuazione nella versatile e potente voce della cantante. Il progetto nasce dal desiderio di far riconoscere alla lingua sarda un’efficacia e un valore contemporaneo, in tutte le sue forme espressive.
Proseguendo il lavoro di riproposizione di temi universali (nascita, crescita, lavoro, sacralità) legati fortemente alla tradizione, nasce un percorso interamente scritto in lingua sarda da Maria Gabriela Ledda, che sviluppa questi temi nella dimensione del presente.
Storie di vita quotidiana, sogni e desideri di uomini e donne della nostra realtà raccontate con il canto da Elena Ledda e Simonetta Soro.
Canti accompagnati da musiche originali influenzate da atmosfere jazz e mediterranee alternate a cadenze ora malinconiche, ora amare, ora dolci e vitali magistralmente esaltate da preziosi arrangiamenti.
Nell’Ensemble di Elena Ledda si esibiranno i musicisti Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (mandole), Marcello Peghin (chitarre), Silvano Lobina (basso) e Andrea Ruggeri (batteria).
I biglietti per il concerto sono disponibili online sul circuito Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Pasolini, info +39 0431370273, biglietteria@teatropasolini.it). L’accesso è consentito ai possessori di green pass. È possibile sottoscrivere l’abbonamento omnibus o musica fino al 30 ottobre.
Il prossimo appuntamento della stagione musica vedrà protagonista la cantante Emel, la voce della rivoluzione tunisina, autentica star internazionale della world-music (6 novembre ore 20.45).
La stagione musicale del Teatro Pasolini, curata dall’Associazione Culturale Euritmica, è pensata come veicolo di ibridazione culturale e di coesione, dove la musica interagisce con la collettività costruendo connessioni fra persone, spazi geografici e paesaggi sonori, condividendo momenti di vita e di memoria in cui ritrovarsi e ritrovare la bellezza e l’armonia che l’arte è in grado di generare.
Il programma presentato quest’anno è un insieme di impronte sonore che marcano territori, espressioni artistiche e generi, dalla world-music al jazz, dalla canzone d’autore a pagine di musica e cultura friulana.