E come non iniziare l’articolo se non con Caro Nostro Presidente aggiungerei, visto siamo anche in periodo Natalizio e vediamo lei come un babbo Natale viene aspettato da un bambino la notte del 24 Dicembre, e quei bambini sono proprio i tifosi del Pordenone.
Questa è una lettera fatta proprio da tutti i tifosi del Pordenone, che non sono soltanto 8 come sono stati quelli che si sono messi in viaggio per la Calabria a dare il supporto morale nel match di oggi, tifosi che ringraziamo sempre in ogni trasferta, ma non voglio soffermarmi sul match che c’è stato oggi.
Possiamo pensare, perché lo pensiamo, che i ramarri non sono al momento una squadra che potrebbe competere con le big della serie B (anche se negli scontri abbiamo giocato con coltello tra i denti), ma non penso che meriti questa sofferenza per doversi salvare, perché come NOI sappiamo e abbiamo visto nel mercato estivo la squadra c’è, qualche rinforzo (soprattutto in attacco) ci starebbe Nell’asta di riparazione, ma non CAPIAMO come mai non si riesca a partire con la serie di vittorie.
Chiediamo a lei al momento, di lasciare stare la questione stadio o progetto, e di CONCENTRARCI al momento nella zona salvezza, parlo al plurale perché come ho detto all’inizio, questa è una lettera che ogni tifoso le consegna, e richiederebbe per lo meno una sua voce forte in scontri dove arbitri “sporcano” partite importanti o voce forte anche sulla squadra, dove serve.
Inoltre se posso infine permettermi di esprimere un ultima richiesta, forse, mi correggo, la più importante cioè quella di un confronto con noi tifosi, e darci una direzione, farci almeno capire le lacune da colmare e come affrontarle.
Questa voce, è di tutti NOI tifosi.
…. Caro Presidente….. Attendiamo sue notizie.
Ottavio Di Meo.