Quella contro il Genova doveva essere una partita facile ma in serie A di facile non c’è nulla e poi l’Udinese è capace di resuscitare i morti, poi c’è stata tutta la bravura del nuovo allenatore genoano. Il punto è che l’Udinese arriva sempre seconda sui palloni e le azioni più pericolose le ha create il Genoa. I rossoblù con la bava alla bocca aggrediscono ogni palla e vanno giù di sciabola, l’ Udinese col fioretto combina poco, spesso le scelte su come giocare certe palle, soprattutto di Deulofeu sono troppo egoistiche più che di squadra e non portano a nulla. Se ci fosse chi potrebbe pensare a qualche affaticamento da coppa Italia o residui da Covid, questa volta si sbaglia, oggi è mancato il gioco, la personalità, la qualità, ed il mister non ha nemmeno provato a cambiare la partita, sempre che sappia farlo. Ad oggi il Genoa era la squadra che aveva tirato meno in porta, contro l’Udinese non sembrava così. Ma perché in una gara così fisica non usare i 2 arieti insieme magari con dietro Deulofeu? Il Genoa aveva più fame, tanto che anche con un uomo in più l’ Udinese non riesce a tirare in porta e ha sbatte contro un muro di voglia e rabbia, prendendosi un punto che serve a poco e non sa di niente, se non di amaro. Con allenatori diversi stesso risultato dell’ andata e domenica mancherá Deulofeu. Teniamoci un punto senza merito ma…