E’ dedicato alla poetessa e saggista polacca Wisława Szymborska, recentemente scomparsa, l’incontro a cura di Silvia Lorusso che si terrà in Biblioteca Civica (sala conferenze) giovedì 28 giugno alle 18. Un viaggio emozionale e profondo nel mondo della “poetessa delle anime”, arricchito anche dalla lettura delle poesie da parte di Bruna Del Zotto.
Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, Szymborska è considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni. In Polonia, i suoi volumi raggiungono cifre di vendita che rivaleggiano con quelle dei più notevoli autori di prosa, nonostante in un’occasione Szymborska abbia ironicamente osservato, nel suo componimento Ad alcuni piace la poesia (Niektorzy lubią poezje), che la poesia piace a non più di due persone su mille.
Le sue opere sono contraddistinte, dal punto di vista linguistico, da una grande semplicità. Utilizza espedienti retorici quali l’ironia, il paradosso, la contraddizione e la litote, per illustrare i temi filosofici e le ossessioni sottostanti. La si può considerare una miniaturista, per le sue poesie compatte che spesso evocano ampi enigmi esistenziali.
Le sue liriche toccano spesso argomenti di respiro etico che riflettono sulla condizione delle persone, sia come individui che come membri della società umana. Lo stile di Szymborska si caratterizza per l’introspezione intellettuale, l’arguzia e la succinta ed elegante scelta delle parole. Non mancano, d’altra parte, aperte denunce di carattere universale sullo stato delle cose. Ingresso libero.