Questa mattina Stromboli si è svegliata ricoperta di una coltre di cenere e fumo dopo una notte infernale, durante la quale le cisterne d’acqua dell’isola sono state svuotate per salvare le abitazioni dall’ incendio che stava avvanzando.
Uomini, donne e ragazzi, insieme, hanno rischiato la vita per domare il fuoco e salvare il salvabile con una pala in mano e tanto coraggio, soli perché i canadair non volano di notte.
È stata una notte di fuoco e di paura a Stromboli, dove ieri mattina, 25 maggio, è scoppiato un incendio che alimentato dal forte vento di scirocco, si è poi propagato bruciando decine di ettari di macchia mediterranea. Ora il grosso delle fiamme sembra essere stato domato, anche grazie all’ impegno degli abitanti, che si sono adoperati per salvare il salvabile.
No non è stato Iddu, così chiamano gli Isolani il vulcano, a incendiare la sua isola, sembra che il primo focolaio si sia sviluppato durante le riprese di una fiction televisiva della Rai con Ambra Angiolini, nella località di San Vincenzo, dove potrebbe essere stata eseguita una simulazione di un incendio, ma queste sono solo supposizioni, sarà la procura a fare luce su quanto accaduto per trovare chi dovrà risarcire i danni ambientali provocati all’isola, patrimonio mondiale dell’Umanità.
“Siamo distrutti di fatica – scrive un isolano sulla chat whatsapp strombolana questa mattina – abbiamo risciato fino alle 4 di notte quasi in mezzo alle fiamme! Adesso ho il canadair dietro casa, anche sulla campagna. Per fortuna da noi era abbastanza pulito e avevamo acqua e il vento, girando pur se intenso, ha deviato il fuoco, a discapito delle piante, ma ci abbiamo messo strenuamente del nostro, con caparbietà, coraggio ed esperienza! ” Le fiamme hanno lasciato ben poco e il verde che si vedeva prima sulle pendici del vulcano ormai non c’è più. Più di cinquanta strombolani stanotte hanno cercato di calmare le fiamme, ma il fuoco era più aggressivo che mai, alimentato anche dal forte vento.
Al momento un elicottero dei vigili del fuoco sta ancora cercando di spegnere i vari focolai, ma si teme un’ altra notte di allerta, perché alcuni di questi si trovano vicino alle abitazioni.
Speriamo che si faccia chiarezza il prima possibile sull’accaduto e che i responsabili si prendano le loro colpe.