Udinese e Lazio, in 45000 all’ Olimpico per vedere due squadre che una dozzina di anni fa sgomitavano per un posto in Champions ed oggi sono di nuovo la in alto con il secondo e terzo miglior attacco della serie A. Il rientro di Becao dà sicurezza al reparto arretrato, la novità è Samardžić dal primo minuto, che dimostra sempre di più le sue qualità. La Lazio al momento è al top e si vede, Sarri sembra aver finito il percorso di formazione della sua squadra ma l’ Udinese non è da meno. Lazar fa tremare la traversa e l’ infortunio d’ Immobile sprona ancor di più i bianconeri, il possesso palla è praticamente pari, peccato per l’ammonizione di Becao che lo condiziona un po’, ma soprattutto che gli farà saltare il Torino. La gara è sicuramente bella, forse non come ci si aspettava, ma entrambe le squadre provano a vincerla. Un super Silvestri, Beto ancora in ombra e Samardžić che ci prova ma non ci riesce, due giocatori gli ultimi, che al momento cambiano più le sorti della partita entrando a gara in corso, il quinto legno colpito da Deulofeu in questo campionato ed ecco lo zero a zero che consegna all’ Udinese che non perde dalla prima con il Milan, il nono risultato utile consecutivo. Due pareggi con Atalanta e Lazio, a mio parere entrambi vinti ai punti, che dicono che questa squadra è fatta per restare lassù esattamente come le due ultime avversarie. Forse qualcuno avrebbe firmato questo pareggio prima della gara, alla fine c’è un po’ di rammarico per non averla vinta per questione di centimetri, ma va bene così. Ehizibue provato a sinistra è sembrato dare buoni segnali. Di negativo c’è l’arbitraggio davvero non degno delle squadre in campo. Domenica c’è il Torino al Friuli e sarà tutta un’altra partita, ma questa Udinese se la gioca con tutti senza paura.