Sarà aperta fino a domenica 30 aprile la mostra fotografica Se la notte scomparisse di Mattia Balsamini, a cura di Francesca “Matete” Martini, alla Galleria Harry Bertoia (dalle 15:00 alle 19:00, a ingresso libero). L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Pordenone con Cinemazero, in occasione del Pordenone Docs Fest. Balsamini mette al centro della sua ricerca fotografica l’inquinamento luminoso e l’incredibile “scomparsa del buio”, in un percorso inedito per immagini, con stampe fotografiche anche di grande formato, “provìni” e contenuti originali dalla Moleskine/diario di lavoro, assieme a tre videoproiezioni.
Dalla partecipatissima inaugurazione il 17 marzo, a oggi, la mostra, molto visitata e apprezzata, «è stata un’occasione unica per poter dialogare con la mia città – dichiara Balsamini – e con persone di diverse fasce d’età, dagli studenti agli adulti e anziani. Ho sentito molta attenzione nei confronti sia del tema sia verso la sua rappresentazione. Ringrazio ancora una volta il Comune e il festival per avermi offerto questa possibilità».
Il libro fotografico che accompagna la mostra, intitolato “Protege Noctem — If darkness disappeared”, edito da Witty Books, con testi del giornalista Raffaele Panizza, è stato realizzato in collaborazione con il Pordenone Docs Fest. Nato a Pordenone nel 1987, Mattia Balsamini ha studiato fotografia negli Stati Uniti e ha iniziato a lavorare in California, prima in ambito commerciale, poi presso lo studio di David LaChapelle. Oggi collabora per i più grandi marchi internazionali e – fra gli altri – Financial Times, Fondazione Prada, GQ, GEO, Internazionale, Liberation, il Max Planck Institut di Monaco, il MIT di Boston, la NASA, TIME, The New York Times, The Observer, il Politecnico di Milano, The Guardian, Vogue, WIRED…
Dopo Pordenone, Balsamini esporrà le sue foto nella prestigiosa cornice del festival internazionale Fotografia Europea di Reggio Emilia, dove è vincitore dell’Open call 2023.